Castenedolo, trovata morta in casa: fermato il marito

Alessandro Musini è stato trovato in zona Lamarmora su segnalazione di un passate, poliziotto in borghese. Sottoposto a interrogatorio nel comando dei carabinieri è stato fermato perché indiziato di delitto in relazione alla morte della moglie Anna Mura

Angela Mura, trovata morta nella sua casa a Castenedolo

Angela Mura deceduta,Castenedolo (BS) omicidio ritrovamento corpo di Angela Mura 16 marzo 2015 a Brescia.

Castenedolo, 17 marzo 2015 - Fermato il presunto omicida di Anna Mura, la donna di 54 anni che lunedì è stata trovata morta nella sua casa a Carpenedolo. Si tratta del marito, Alessandro Musini, che risultava irreperibile finché oggi pomeriggio è stato fermato dalla polizia a Brescia, dopo essere stato riconosciuto da una cittadina. L'uomo, bloccato, è stato portato al Comando provinciale dei carabinieri di Brescia. Qui è stato sottoposto a interrogatorio. L'uomo era scappato nella mattinata di lunedì ed è stato trovato in cittànella zona di Lamarmora su segnalazione di un passante, agente della polizia in borghese. Il poliziotto ha riconosciuto Musini in auto, lo ha seguito e nel frattempo ha chiamato la Volante che lo ha fermato. Successivamente è stato portato in caserma, dove è arrivato anche il pubblico ministero Francesco Piantoni per raccogliere l'interrogatorio di Musini per il quale è stato disposto il fermo per indiziato di delitto.

INDAGINI - Questa mattina gli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Brescia erano tornati sul luogo del delitto, in via Matteotti e avevano trovato tracce organiche, presumibilmente di sangue, che dall'appartamento portano al cortile dell'abitazione dove era parcheggiata l'auto usata per la fuga.

IL DELITTO - La vittima è stata trovata dal figlio 15enne con la testa squarciata da un colpo secco, inferto da un oggetto pesante. Forse un martello. Lei a letto, morta. Il giovane che non era andato a scuola, dormiva nella stanza a fianco, non avrebbe sentito nulla - questo raccontano gli investigatori - e alle 13 ha scoperto l’orrore.  È successo in un’abitazione a piano terra in una palazzina di via Matteotti a Castenedolo, primo hinterland bresciano, al civico 187.

Un omicidio che, se i riscontri troveranno conferma, appare maturato in un contesto di difficoltà economiche, sulle quali si potrebbe essere innestato un evento deflagrante: la decisione della vittima diIl corpo di Anna Mura viene portato via dalla casa di Castenedolo interrompere il matrimonio. Il quindicenne, che frequenta la seconda media in paese, aveva confidato ai compagni di essere in apprensione per le liti continue tra la madre e il padre. Liti anche violente, tanto che la donna aveva fissato un appuntamento da un avvocato proprio per ieri. Il giovanissimo è stato ascoltato a lungo in caserma, così come il fratello 21enne, nato da un precedente matrimonio della vittima che aveva perso il primo marito in un incidente stradale. Originaria di Cagliari - dove vive una terza figlia di Anna Mura - la famiglia alloggiava a Castenedolo da 7-8 anni e da tempo aveva guai finanziari. Dopo aver lavorato in una casa di riposo lei era disoccupata e cercava un impiego.