Case-vacanza, sul lago d'Iseo partono i controlli della Finanza

La Legge sancisce che chiunque intraprenda un'attività ricettiva alberghiera e non alberghiera sia soggetto agli obblighi di comunicazione in Comune

La guardia di finanza

La guardia di finanza

Pisogne, 4 maggio 2016 - Hanno preso il via, da parte dei militari della tenenza della Guardia di Finanza di Pisogne, i controlli nei confronti di tutte quelle persone che, soprattutto in vista del prossimo evento “The Floating Piers” del noto artista Christo, stanno proponendo, su siti di annunci online, case-vacanza senza la preventiva comunicazione al Comune di competenza. La recente Legge Regionale sul turismo del 1 ottobre 2015, nel  regolamentare tutte le strutture ricettive, alberghiere e non, al fine di garantire condizioni di  concorrenza leale tra tutti i soggetti che si occupano di ricettività turistica, ha previsto che anche le persone non titolari di partita Iva possono proporre in locazione le proprie seconde case o case-vacanza, purché provvedano prima ad inoltrare specifica comunicazione al Comune dove è ubicata l’unità immobiliare e poi, una volta concessa in affitto, a informare anche la Questura circa l’arrivo delle persone alloggiate.

Tale previsione legislativa, oltre a comportare un obbligo comunicativo in capo a tutti coloro che intendono concedere in affitto le case per vacanza, si prefigge l’obiettivo di  censire, sul territorio del Sebino, tutte le unità immobiliari che in questi anni sono sfuggite dalle maglie dei controlli di pubblica sicurezza, oltre che dalle imposte locali (come quella di soggiorno) ed erariali (come l’Irpef sui canoni di locazione). La Legge sancisce che chiunque intraprenda un'attività ricettiva alberghiera e non alberghiera, nonché chiunque la pubblicizzi, anche on line, sia soggetto agli obblighi di comunicazione e che la violazione di tali obblighi comporta una sanzione amministrativa da euro 2.000 a euro 20.000.