Albanesi feriti, il comandante dei carabinieri: banda proveniente dall'hinterland milanese

Il colonnello Spina: "Siamo in presenza di soggetti senza fissa dimora che si spostano di proposito per complicare le indagini. Una bandache colpisce serialmente e forse è già stata a Brescia" GUARDA IL VIDEO

Indagini condotte dai carabinieri

Indagini condotte dai carabinieri

Brescia, 21 maggio 2015 - "Anche se i reati risultano in calo non possiamo sottrarci alla percezione di insicurezza diffusa tra i cittadini. L'episodio che si è verificato la notte tra martedì e mercoledì è stato un fatto molto grave, che ha richiesto un intervento deciso da parte nostra".

A parlare è il comandante provinciale dei carabinieri di Brescia, colonnello Giuseppe Spina. Il comandante oggi ha ripercorso le tappe della vicenda poi sfociata nel ferimento da parte di un militare della compagnia di Brescia di tre albanesi che dopo una spaccata compiuta in tabaccheria per guadagnarsi la fuga hanno tentato di forzare un posto di blocco e di travolgere un carabiniere. Il militare ha fatto fuoco con il suo M12. I colpi hanno ferito i tre occupanti della Golf nera e hanno forato la ruota posteriore destra della vettura, che ha comunque proseguito la corsa. L'auto si è fermata solo una quarantina di minuti dopo all'ospedale di Treviglio, dove i feriti hanno chiesto aiuto:

"C'è stata una lite tra noi" si sono giustificati con il personale medico. Ma è bastata una chiamata ai carabinieri per capire che quelle lesioni da arma da fuoco nascondevano altro. I tre (sono uno è ancora ricoverato, ma non è in pericolo di vita) sono stati fermati e ora sono in attesa della convalida del gip.

Con loro c'erano altri complici - almeno tre, ritengono gli investigatori - che sono riusciti a scappare su una seconda macchina, una Golf bianca. Le due vetture sono state rinvenute con la refurtiva – oltre duemila pacchetti di sigarette – ricetrasmittenti e mazze. "Siamo in presenza di soggetti senza fissa dimora che si spostano di proposito per complicare le indagini - ha aggiunto Spina - . Riteniamo si tratti di una banda proveniente dall'hinterland milanese che colpisce serialmente e forse è già stata a Brescia".