Iseo, torna l'allarme bocconi avvelenati: "Adesso basta, è un reato"

Questa volta a essere avvelenata è stata una meticcia di circa due anni che si chiama Peggy, attualmente sottoposta a cure intensive di Milla Prandelli

Silvia Belotti col cane deceduto

Silvia Belotti col cane deceduto

Iseo (Brescia), 23 febbraio 2015 - Ad Iseo non si ferma l’emergenza dovuta allo spargimento da parte di anonimi di crocchette avvelenate. Dopo che lo scorso venerdì è morto Barbaino, un meticcio di pastore di circa due anni, questo lunedì alle 15.45 è scattato un nuovo allarme. A essere avvelenata è stata una meticcia di circa due anni che si chiama Peggy, attualmente sottoposta a cure intensive in uno studio veterinario del paese. A lanciare l’appello è stata Silvia Belotti, proprietaria di un negozio di toelettatura per animali e volontaria nei canili del bresciano. Da mesi la giovane donna segnala la situazione a cittadini e autorità. Barbaino era il cane dei suoi genitori. “L’attenzione non basta – dice Silvia Belotti - noi siamo sempre stati sul chi va là. A Iseo sono anni che succedono queste cose. Eppure è capitato. Barbaino ha mangiato un boccone avvelenato con il lumachicida. È successo nel posto dove si è sentita male anche Peggy. Ora la speranza è che la piccola si riprenda. Fortunatamente quando i suoi padroni se ne sono accorti si sono recati dal veterinario che dista meno di cinque minuti da dove sono accaduti i fatti. Per poter salvare animali che hanno assunto lumachicida bisogna intervenire immediatamente. La piccola ha convulsioni e spasmi atroci, proprio come è successo al mio cane. Lui non è stato fortunato. È ora di finirla”. Ieri mattina Silvia e i suoi genitori hanno sporto denuncia alla polizia locale di Iseo.

“A tutti ricordo che spargere bocconi avvelenati è un reato - dice Silvia Belotti – noi abbiamo portato un certificato che attesta come è morto Barbaino. Basta per sporgere querela contro ignoti. Invito chiunque abbia perso un cane o altro animale per il veleno a andare al comando dei vigili di Iseo, che mi hanno promesso di prendersi a cura la questione”. Negli ultimi mesi a Iseo è morta una ventina di cani. Gli avvelenamenti sono avvenuti in varie aree del paese : nella zona del Forest e in altre zone collinari ma anche nel centralissimo parco delle Rimembranze e lungo via Per Rovato. “Ora siamo stanchi – promette Silvia Belotti – non ci fermeremo qui e scopriremo chi sono le persone, perché pensiamo si tratti di un gruppo organizzato, che stanno facendo questo. A Iseo quasi tutte le famiglie hanno una cane. Arrivano migliaia di turisti. Non vogliamo che succeda qualcosa a un solo altro animale. Oltre tutto qui ci sono anche non vedenti con cani guida. E loro non possono certo vedere cosa mangia il cane. I bocconi, da ultimo ma non certo in ordine d’importanza, vengono sparsi dove passano molti bambini. Dobbiamo aspettare che si consumi una tragedia annunciata?”

Milla Prandelli