Classifica pericolante e mercato fermo: caos e nervosismo in casa Brescia

Situazione sempre più delicata fra mancanza di risultati e "colpi" di mercato che restano solo sulla carta

Al Brescia non è bastata la doppietta di Torregrossa per fare punti con l'Avellino

Al Brescia non è bastata la doppietta di Torregrossa per fare punti con l'Avellino

Brescia, 22 gennaio 2018 - Con entrambi i piedi in zona playout e con le sfide con Palermo (in trasferta) e Parma (in casa) alle porte la situazione in casa del Brescia non è certo delle più rosee. La sconfitta interna con l'Avellino, frutto soprattutto di un secondo tempo del tutto irriconoscibile rispetto ai primi 45', ha ulteriormente appesantito le cose, facendo partire nel peggiore dei modi la nuova avventura di Roberto Boscaglia sulla panchina biancazzurra e rendendo ancora più preoccupante la mancanza di "fatti" che sta caratterizzando il mercato della società del presidente Massimo Cellino.

Per il momento, in effetti, molteplici giocatori vengono accostati al Brescia e gli uomini di mercato biancazzurri sono impegnati in altrettante trattative (l'ultima segnalata in ordine di tempo porterebbe ad uno scambio con il Foggia tra Lancini e Rubin), ma i fatidici innesti, richiesti con crescente impazienza dai tifosi bresciani, tardano ad arrivare. Anche mister Boscaglia, dopo lo sfortunato ritorno al "Rigamonti", ha cercato di analizzare lo stato delle cose e di individuare la direzione nella quale far proseguire il cammino stagionale delle Rondinelle: "La classifica è quella che è, ma c'è tempo per migliorarla. Serve però anche più qualità. La società, comunque, sa quello di cui abbiamo bisogno". Il Brescia visto all'opera con gli irpini, però, necessita di "interventi" sotto diversi punti di vista: "Dobbiamo lavorare sotto l'aspetto mentale - conviene l'allenatore biancazzurro - ma dobbiamo avere anche maggiore equilibrio e più continuità nella nostra prestazione. Con l'Avellino abbiamo giocato molto bene nel primo tempo, poi, è subentrata la paura. Psicologicamente siamo crollati quando abbiamo subito il terzo gol, ho visto una squadra impaurita, che non è più riuscita a fare quello che avevamo preparato e che è calata decisamente dal punto di vista fisico". C'è comunque un ulteriore motivo di rammarico: "Avremmo potuto e dovuto chiudere la gara nel primo tempo - è la conclusione di Roberto Boscaglia - Nei primi 45' abbiamo creato davvero tanto ed avremmo potuto chiudere l'incontro in nostro favore. Anche da questo punto di vista dobbiamo lavorare per migliorare e per uscire da questa situazione".