Serie B, la Salernitana è un esame che il Brescia non può fallire

Mentre il presidente Cellino sta portando avanti le sue riflessioni, le Rondinelle sono chiamate a non sbagliare la gara di sabato con i campani

Il presidente Massimo Cellino

Il presidente Massimo Cellino

Brescia, 30 novembre 2017 - Il ritorno del presidente Massimo Cellino per il Brescia ha un po' il sapore del ritorno del "padrone" di certe parabole evangeliche che al suo rientro da un lungo viaggio chiede ai suoi "sottomessi" di rendere conto di quanto fatto in sua assenza. In questo senso il luogo dove si terrà questo confronto è il "Rigamonti", dove sabato pomeriggio andrà in scena un match con la Salernitana che, a questo punto, è diventato decisivo in chiave futura. Lo sarà certamente per il tecnico Pasquale Marino, la cui media di un punto a partita (con due punti conquistati nelle ultime quattro giornate) non solo è inferiore a quella di Roberto Boscaglia (che sempre in otto gare aveva raccolto dieci punti), ma, soprattutto, è ben distante dai desideri del presidente biancazzurro, che sogna di vedere le Rondinelle tra le protagoniste del Campionato cadetto.

La realtà, invece, è ben diversa e in questo momento Caracciolo (c'è anche da risolvere il problema che sta segnando solo il capitano) e compagni hanno una sola lunghezza di vantaggio sulla zona play out. Ecco spiegato il motivo per il quale l'incontro con i campani non può assolutamente venire fallito dal Brescia, che deve mostrare una immediata inversione di tendenza e deve far vedere determinazione ed attaccamento alla maglia, proprio come vuole Cellino. In questo momento tutti sono sotto la lente di ingrandimento dell'ex patron di Leeds e Cagliari, che, nel malaugurato caso di risultato negativo con i campani, non ci penserebbe due volte a "ribaltare" tutto ancora una volta. Il primo indiziato in questo caso sarebbe proprio Marino, il cui posto potrebbe venire affidato ad un tecnico in grado risollevare spirito e umore come Serse Cosmi, che già era stato contattato in occasione dell'esonero di Boscaglia. Anche i giocatori, però, non possono dormire sonni tranquilli. Il presidente esige di vedere uno spirito battagliero ben diverso da quello che in questo momento stanno mostrando le Rondinelle. Chi non si adegua potrebbe finire ai margini del progetto biancazzurro o dover andare in cerca di una nuova sistemazione nel mercato invernale. Sono davvero tante le ragioni per trasformare la sfida con la Salernitana nell'occasione per rivedere all'opera il miglior Brescia!