Brescia Calcio, Roberto Boscaglia è in pole-position nel 'gran premio' della panchina

Dopo il congedo di Gigi Cagni la corsa per la sua sostituzione sta riservando sorprese e colpi di scena ogni giorno

Gigi Cagni attende ora proposte da altre squadre dopo aver salvato il Brescia

Gigi Cagni attende ora proposte da altre squadre dopo aver salvato il Brescia

Brescia, 31 maggio 2017 - La "proprietà" della panchina del Brescia si sta trasformando in una vera e propria telenovela. Una storia ricca di colpi di scena e con novità e "contronovità" quotidiane. Proprio questo può essere utile tracciare un breve riassunto utile per avere un quadro dettagliato della vicenda che ha preso il via poco dopo la salvezza conquistata in rimonta da Gigi Cagni.

Interpretato nel migliore dei modi il ruolo del profeta in patria l'allenatore di Brescia, non ravvisando le necessarie premesse per proseguire il suo rapporto con le Rondinelle, ha deciso di farsi da parte. La società di via Bazoli ha così cominciato la ricerca del suo successore, ponendo come caratteristica fondamentale "un'adeguata esperienza in serie B". Un requisito che ha fatto scivolare in seconda fila pretendenti pure accreditati come le ex Rondinelle Marco Rossi, che ha appena vinto lo scudetto in Ungheria alla guida dell'Honved, ed Antonio Filippini. La ricerca del Brescia ha così posto in prima fila tecnici ormai navigati per il torneo cadetto come Drago e Aglietti, che hanno superato per diversi motivi Vivarini e Baroni (che giocherà la finale per salire in A con il Benevento). Col passare delle ore, però, ha guadagnato prepotentemente posizioni il ritorno di Roberto Boscaglia. Il tecnico siciliano non proseguirà la sua avventura con il Novara. Il mancato accesso ai play off ha guastato un'esperienza che era partita accompagnata da grandi ambizioni ed ha così offerto un ampio margine di trattativa nel quale è pronto ad inserirsi il Brescia per riportare "a casa" l'allenatore che ha fatto bene la scorsa stagione.