Sale la febbre per Novara-Brescia, la sfida degli ex

Domani al "Piola" piemontesi e Rondinelle si contenderanno tre punti che potrebbero rivelarsi decisivi per l'accesso ai play off per i locali e per raggiungere la salvezza per gli ospiti

L'arrivo di Gigi Cagni ha trasformato Racine Coly

L'arrivo di Gigi Cagni ha trasformato Racine Coly

Brescia, 29 aprile 2017 - Si fa sempre più "calda" l'atmosfera che accompagna la sfida che domani opporrà sul terreno sintetico del "Silvio Piola" i padroni di casa del Novara e il Brescia. Un duello al quale entrambe le contendenti (che presentano due ex a testa, il tecnico Boscaglia ed Edoardo Lancini da una parte e Romagna e l'assente Caracciolo dall'altra) tengono in modo particolare e che potrebbe rivelarsi decisivo per spingere i piemontesi verso i play off oppure le Rondinelle verso la salvezza. Prima di lasciare la parola al campo su entrambi i fronti non si sono certo risparmiate le classiche dichiarazioni della vigilia, a cominciare dal difensore Edoardo Lancini, passato nell'ultimo mercato dai biancazzurri al Novara: "Sono sempre stato tifoso del Brescia e la mia speranza è che nelle ultime tre giornate possano fare nove punti.In questo caso, però, la vittoria serve a noi e io farò di tutto per raggiungere questo risultato".

Un successo al quale tiene in modo speciale Roberto Boscaglia che lo scorso anno ha allenato le Rondinelle: "Si tratta certo di una gara dalle motivazioni particolari - ammette - Noi, però dobbiamo solo pensare a sfruttare questi stimoli per centrare una vittoria che può essere decisiva". Cerca invece di indirizzare l'attenzione sul match Gigi Cagni: "Non ci sono altri pensieri. Per noi ci sono tutte finali da qui sino al termine e tutte con avversari di valore. Così sarà anche a Novara, dove dovremo dare il massimo senza lasciarci preoccupare più di tanto dal sintetico".