Brescia, occhi puntati sul mercato: ecco le prime indiscrezioni sui nomi

Le Rondinelle affidano alla sessione invernale il compito di allestire (possibilmente in fretta) un gruppo in grado di uscire dalla zona play out

Al presidente Cellino i tifosi biancazzurri chiedono di allestire un Brescia competitivo

Al presidente Cellino i tifosi biancazzurri chiedono di allestire un Brescia competitivo

Brescia, 1 gennaio 2018 - Il Brescia, visti i risultati davvero poco brillanti raccolti nel 2017, è deciso a mettere in atto il motto di proverbiale memoria: "Anno nuovo, vita nuova". In attesa di restituire la parola al campo (con il posticipo con l'Avellino di domenica 21 gennaio) è dunque il mercato a richiamare l'attenzione generale. Il problema per i delusi tifosi biancazzurri è che, almeno per il momento, alle tante parole stentano a far seguito i fatti (altrettanto attesi). Nonostante il periodo festivo ogni giorno "offre" i suoi nuovi obiettivi e nelle ultime ore il nome del Brescia è stato accostato al centrocampista di scuola Roma, Bordin, un classe '98 che ha vissuto l'andata nelle fila della Ternana, ma senza riuscire a trovare lo spazio desiderato. Bordin piace però anche all'Ascoli e lo stesso tecnico degli umbri, Pochesci, pur riservandogli un magro minutaggio, ha ribadito alla dirigenza rossoverde di avere fiducia nel giovane.

La società del presidente Cellino sta guardando con interesse anche all'attaccante brasiliano del Livorno, Murilo (classe '95), ma le prestazione della punta carioca hanno richiamato anche l'attenzione del Genoa e questo potrebbe far lievitare i costi dell'operazione. Sempre rimanendo in serie C, sembra in fase molto avviata la trattativa con la Fidelis Andria per portare tra i cadetti l'esterno sinistro brasiliano Felipe Curcio, classe '93, un innesto che potrebbe offrire una soluzione importante in più per gli esterni al gioco che mister Marino vorrebbe far praticare al "suo" Brescia nell'anno nuovo. Per il resto si mantiene aperta l'ipotesi di un possibile scambio con l'Avellino tra Ndoj e Paghera, centrocampista bresciano doc che tornerebbe più che motivato ad indossare la maglia della squadra della sua terra, così come troverebbe ampio gradimento il ritorno in biancazzurro di Musacchio, esterno alto che in questo momento non sta trovando lo spazio desiderato nel Perugia. Tante operazioni da concretizzare il più presto possibile (Marino gradirebbe riprendere gli allenamenti domenica 7 con il gruppo già definitivo), ma che devono tenere conto di una premessa fondamentale. Prima di portare nuovi giocatori a Brescia è necessario trovare nuove collocazioni per la dozzina di elementi che non hanno mai fatto parte di questo progetto. La vera, grande sfida da vincere in fretta, probabilmente, è proprio questa.