Serie B, il Brescia ritrova entusiasmo e si coccola il baby Tonali

L'allenatore Boscaglia sembra avere individuato nel 4-2-3-1 la strada maestra per la risalita delle Rondinelle

Mister Boscaglia ha puntato sulla difesa a quattro, accantonando il modulo a tre

Mister Boscaglia ha puntato sulla difesa a quattro, accantonando il modulo a tre

Brescia, 5 febbraio 2018 - Sono diversi i punti cruciali che il Brescia si gode dopo la fondamentale vittoria ottenuta sul Parma. La vittoria del Cesena nel rocambolesco posticipo con la Ternana ha fatto scivolare nuovamente in zona play out le Rondinelle, ma il successo e la prestazione messa in mostra con gli emiliani hanno regalato grande entusiasmo e nuova convinzione a tutto l'ambiente. Proprio su questi aspetti la squadra biancazzurra, che nel prossimo turno dovrà rendere visita alla Pro Vercelli (dove è approdato l'ex Fabrizio Paghera a lungo corteggiato dal sodalizio di via Ferramola)  per un duello diretto che si preannuncia fin d'ora assai "caldo", è decisa a far proseguire la sua risalita: "Dobbiamo ripartire - è stato il commento del centrale Michele Somma - da questo entusiasmo e da questa voglia di fare. Vogliamo fare in modo che questo sia un punto di ripartenza". Un altro elemento cruciale del sospirato ritorno alla vittoria è stato il cambio di modulo con il passaggio alla difesa a quattro dopo tanti "tentativi" con quella a tre: "Giocare a tre o a quattro in difesa non è la stessa cosa - è il parere dello stesso Somma - qualcosa cambia. In ogni caso noi dobbiamo giocare sempre con la massima concentrazione dall'inizio alla fine di ogni partita. Questo è quello che non deve mai mancare. Per noi centrali, poi, aumenta la concorrenza (i posti a disposizione si riducono a due - ndr), ma va bene così perché ci tiene ben vivi e ci chiama a dare il massimo anche negli allenamenti".

Nuovo entusiasmo, nuovo modulo e nuovi interpreti. In effetti il 4-2-3-1 schierato non senza coraggio dall'inizio da Roberto Boscaglia ha permesso di confermare le doti di Felipe Curcio, già intraviste nell'esordio a Palermo, ed ha offerto spazio non solo al ritrovato Torregrossa, ma ha anche posto al centro del progetto Embalo, tornato al Brescia per rimettersi in rampa di lancio dopo l'ultimo periodo anonimo in rosanero. C'è poi un ultimo "ingrediente" fortemente voluto dal presidente Cellino e dai dirigenti biancazzurri. In cabina di regia è stato infatti posto il "baby" Sandro Tonali, centrocampista classe 2.000 che nelle prime due uscite con la prima squadra ha destato un'ottima impressione. mister Boscaglia, giustamente avverte: "Non creiamo troppe aspettative intorno ad un ragazzo che deve ancora crescere e maturare". C'è però chi già lo indica come "patrimonio" della società e "futuro Pirlo". Forse un pizzico di prudenza e di pazienza in più non guasterebbero...