Enigma difesa per il Brescia in vista della sfida con il Cittadella

Scontro impegnativo per le Rondinelle contro una squadra in forma

Ultime ore per definire le sue scelte per l'allenatore del Brescia, Pasquale Marino

Ultime ore per definire le sue scelte per l'allenatore del Brescia, Pasquale Marino

Brescia, 16 dicembre 2017 - Il Brescia si affida alla tradizione per guardare con fiducia alla gara di domenica 17 dicembre con il Cittadella (inizio alle 15). I veneti al "Rigamonti" sono riusciti a vincere una sola volta (per altro inutile visto che si trattava di una sfida valida per i play off e l'1-0 non bastò ai patavini per rimontare l'identico punteggio subito in casa all'andata visto che si qualificarono le Rondinelle in base al miglior piazzamento della regular season), ma sono reduci da quattro risultati positivi (tre vittorie e un pareggio) e sono decisi a far proseguire questa serie positiva che "profuma" di play off.

Ben diverso il ruolino di marcia del Brescia, che nel suo altalenante percorso sta procendo al ritmo di poco più di un punto a partita, una media che certo non autorizza l'ambiente biancazzurro a dormire sonni tranquilli. Come se non bastasse la sconfitta con il Frosinone, pur preventivabile alla vigilia, ha fatto scivolare la squadra dell'ex Pasquale Marino sulla soglia della zona play out, con la necessità di muoversi al più presto per andare in cercare di arie più tranquille. E' questa, sostanzialmente, l'atmosfera nella quale le Rondinelle hanno dovuto preparare il match di domani. Un incontro che presenta l'incognita fondamentale legata alla difesa, viste che le squalifiche di Gastaldello e Meccariello e le condizioni precarie di Coppolaro (che si è allenato a parte insieme al "solito" Caracciolo) e Somma hanno fatto scattare l'allarme rosso. Il tecnico bresciano si è riservato di definire le sue scelte solo nell'immediata vigilia dell'incontro con il Cittadella, anche se, in estrema sintesi, l'alternativa è tra una difesa a tre, con Edoardo Lancini, Bugadur e uno tra Coppolaro e Somma, e una a quattro con Lancini supportato da quello più in forma degli altri tre e con Cancellotti e Longhi pronti ad agire sulle fasce. Da definire anche il centrocampo, che potrebbe venire rafforzato con una "cerniera" composta da Martinelli, Bisoli e Furlan, oppure potrebbe venire impostato in maniera più offensiva con uno o addirittura due trequartisti (in questo caso rientrerebbe tra i titolari Machin). Idee e pensieri che accompagneranno Marino fino a domani alle 15, nel momento di compilare la distinta, mentre dal mercato si segnala l'interesse del Brescia per il pescarese Ganz e per Coda del Benevento. Potrebbe essere uno dei due la "soluzione" per non far sentire più solo in avanti Caracciolo.