Serie B, dopo la strigliata del presidente il Brescia non può più sbagliare

Sospito di sollievo per Alessandro Martinelli dopo la botta in testa rimendiata contro lo Spezia

Alessandro Martinelli esce dolorante dal campo (Fotolive)

Alessandro Martinelli esce dolorante dal campo (Fotolive)

Brescia, 22 novembre 2017 - Secondo giorno di allenamento per il Brescia in vista del posticipo di lunedì sera a Cesena. Una gara che, vista anche la classifica, nessuna delle due contendenti può permettersi di sbagliare. Per quel che riguarda i giocatori a disposizione Pasquale Marino non potrà contare sullo squalificato Dall'Oglio, mentre le condizioni di Meccariello e di Somma (alle prese con l'elongazione subita alla gamba destra) creano non poche preoccupazioni per la difesa.

In questo momento Edoardo Lancini, Gastaldello e Coppolaro sembrano le uniche soluzioni (di ruolo) a disposizione per un reparto che ha veramente gli uomini contati. Non avrà invece problemi Alessandro Martinelli a rispondere alla chiamata del tecnico per la delicata sfida con i bianconeri. La botta alla testa subita con lo Spezia diventerà presto solo un brutto ricordo: "Sabato mi sono davvero spaventato - ricorda il centrocampista italo-svizzero - Adesso sto bene. Nei prossimi giorni devo solo evitare un po' i contrasti, ma fortunatamente tutto si è risolto per il meglio". Martinelli sarà così pronto a dare il suo apporto in una partita molto importante per il Brescia: "Dovrebbe essere una bella partita, speriamo di essere noi a renderla tale". Un auspicio che si lega anche al messaggio trasmesso dal presidente Cellino ai suoi giocatori. Un invito anche piuttosto forte nei toni che, però, Martinelli ha interpretato come uno stimolo in più per tutto il gruppo: "Io l'ho visto come uno sprone per spingerci a fare di più. Il presidente crede in noi e vuole che la squadra dia molto di più perché ne ha la possibilità. Se in quest'ultimo mese riusciremo a rimetterci in carreggiata sono certo che a gennaio non ci saranno altre rivoluzioni. Non dobbiamo perdere la testa, ma rimanere uniti e compatti. Dobbiamo evitare i cali di tensione e dare il massimo tutti insieme con convinzione. Sono certo che potremo fare bene".