Brescia Calcio, riecco Caracciolo. Ancora niente ritiro per Sodinha. Rondinella di peso, troppo peso

Ancora nessuna traccia di Mitrovic a sei mesi dall’infortunio e di Kukoc di Angela Scaramuzza

Antonio Caracciolo (Alive)

Antonio Caracciolo (Alive)

Brescia, 31 luglio 2014 - Il Brescia Calcio quest’anno avrà un organigramma diverso dagli altri club di serie B. Nel nuovo assetto societario mancherà niente di meno che la figura del presidente (Gino Corioni) e del vice (Luca Saleri). Entrambi sono stati messi fuori causa da Ubi Banca. Il piano biancazzurro prevede soltanto l’amministratore unico (Luigi Ragazzoni), il direttore sportivo (Andrea Iaconi), il team manager Edoardo Piovani, e Pierfrancesco Visci come general affairs, a loro si aggiungono poi tre segretari con vario titolo: operativo, sportivo e organizzativo.La società di via Bazoli sta perfezionando in questi giorni gli ultimi dettagli per pianificare la prossima campagna abbonamenti 2014/2015 che con molta probabilità partirà la prossima settimana. La squadra in ritiro a Spiazzo, in Trentino, sta continuando ad allenarsi intensamente in vista di altre due amichevoli (per chiudere il ritiro): quella di oggi contro una formazione di dilettanti (Pieve di Bono) e quella decisamente più probante di domenica contro il Palermo dell’ex Beppe Iachini. Ha raggiunto il gruppo in ritiro anche Antonio Caracciolo, fino a qualche giorno fa il difensore si allenava in città con i fuori rosa, adesso invece è stato chiamato all’ordine da Ivo Iaconi che vuole testare e valutare da vicino il giocatore. Rimane invece ancora all’ombra del Cidneo Felipe Sodinha. Per il brasiliano intense sedute in palestra e lavoro in piscina. Prima di essere inserito nella rosa per così dire “titolare” ci vorrà ancora un po’ di tempo, d’altronde la forma fisica del verdeoro era apparsa subito... prorompente (più di 90 chili).

Ci sono due giocatori però di cui si sono perse le tracce: Marko Mitrovic e Tonci Kukoc. Il primo non si vede a Brescia da diverso tempo, l’attaccante non ha ancora firmato la rescissione del contratto, passati i sei mesi dall’infortunio ci sono i termini per richiedere quella d’ufficio. Il difensore croato aveva invece annunciato la sua imminente partenza per la Bulgaria, dove avrebbe giocato con la maglia del Cska Sofia. Ma al momento non è stato ancora firmato il contratto. Se Kukoc non dovesse partire, il giocatore verrebbe richiamato a Brescia e obbligato allenarsi con i giocatori (fuori rosa) che stanno lavorando in città. Frta i fuori rosa ci sono anche Martina Rini, Diuof, Ferri e Boccaccini, tutti questi giocatori per Ivo Iaconi sono degli esuberi. Il compito del fratello Andrea, direttore sportivo, sarà quello di trovare loro al più presto una sistemazione. Pochi i nomi sul taccuino del direttore (il centrocampista Togni del Pescara, e il difensore Figliomeni del Latina), l’imperativo della società in questo momento è quello prima di tutto di vendere.