La militante stroncata da un malore, Berlusconi ai funerali: «Roberta aiutava gli altri»

Brescia, l’affetto del leader di Forza Italia: «Lei era sempre presente quando qualcuno aveva bisogno e per questo lascia un grande esempio» di Milla Prandelli

Roberta Orizio

Roberta Orizio

Bornato di Cazzago San Martino, 2 ottobre 2015 - «Era una ragazza che da sempre aveva la passione per gli altri. Si era messa nella gioventù di Forza Italia con questo concetto di base: “aiutare gli altri”. Era sempre presente quando qualcuno aveva bisogno di qualcosa. Credo che lasci di noi un grande ricordo ed un esempio». Con queste parole e con la sua presenza ai funerali Silvio Berlusconi ieri ha ricordato Roberta Orizio, la 28enne militante di Forza Italia morta dopo essersi sentita male lo scorso sabato notte mentre si trovava all’interno della discoteca Art Club Disco di Desenzano del Garda. Roberta, che era con altri militanti e alcuni politici noti al grande pubblico, stava ballando quando ha avuto un malore dovuto a una forma asmatica di cui soffriva. Immediatamente soccorsa da un operatore certificato dalla Regione Lombardia che durante ogni sera di apertura è operativo nel locale, Roberta è stata portata in ospedale in condizioni disperate.

È morta il giorno dopo. Dalle analisi risulta che non aveva bevuto né aveva assunto alcun tipo di sostanza. Roberta Orizio, che era il segretario della sezione di Forza Italia a Cazzago San Martino nel bresciano, durante la giornata di sabato aveva IL DOLORE In alto, Silvio Berlusconi e Francesca Pascale entrano in chiesa A sinistra, Roberta Oriziopartecipato alla Scuola di Formazione Politica di Forza Italia a Calvagese della Riviera, dove il giorno dopo  avrebbe incontrato insieme agli altri giovani il leader del partito. «Quando sono arrivato alla scuola di politica di Forza Italia domenica scorsa non sapevo quello che era successo solo poche ore prima. L’ho appreso nel pomeriggio – ha detto Berlusconi – quando mi hanno detto che purtroppo sembrava che il coma fosse irreversibile».

Silvio Berlusconi è arrivato puntuale alle 16. L’ex premier, dopo avere assistito alla funzione religiosa ha voluto andare a piedi fino al cimitero della frazione di Bornato, di cui Roberta era originaria. Con accanto da una parte Francesca Pascale e dall’altra la madre di Roberta Graziella Antonioli, Berlusconi ha camminato per oltre due chilometri come le oltre trecento persone che hanno seguito il corteo funebre. A tratti ha consolato la mamma della ragazza, a tratti l’ha stretta in un caloroso abbraccio, quasi la conoscesse da sempre. «Abbiamo parlato molto - ha dichiarato Berlusconi- ci siamo detti tante cose». A ricordare la giovane c’erano molti politici: dall’ex ministro Mariastella Gelmini al vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani. Erano presenti, tra gli altri, anche l’onorevole Giuseppe Romele, l’ex Sindaco di Brescia Adriano Paroli e Giorgio Maione. Alla celebrazione religiosa c’era anche Alberto Cavalli, ex assessore regionale e ex presidente della Provincia di Brescia.