"Ha maltrattato il mio bimbo". Uomo denuncia l'ex compagna

Uomo denuncia ex compagna: in mezzo alla lite un figlio avuto con lei quando la donna era appena una quindicenne di PAOLO CITTADINI

Tribunale di Brescia (Fotolive)

Tribunale di Brescia (Fotolive)

Brescia, 24 maggio 2016 - A denunciarla per maltrattamenti nei confronti del figlio è stato l’uomo di tredici anni più grande di lei che a inizio del 2000 l’ha fatta arrivare in Italia ancora quindicenne e dopo qualche mese l’ha messa incinta nonostante si fosse fatto nominare suo tutore. La vicenda, sono passati sei anni dagli episodi contestati alla donna, è approdata in tribunale. «Mio figlio (il ragazzo oggi è un adolescente, ndr) mi ha detto che la madre non si prende cura di lui – ha raccontato l’uomo, un 45enne, nella sua denuncia ribadendo la versione quando nelle scorse settimane è stato ascoltato in aula – Fino a quando abbiamo vissuto tutti insieme non ci sono stati problemi. Poi lei è cambiata e non è stata più in grado di seguire il bimbo».

Il tribunale dei Minorenni ha dato ragione all’uomo e così il ragazzo, nel 2010 era ancora un bambino, è stato portato via dalla casa dove abitava con la madre e la donna è stata dichiarata decaduta dalla potestà genitoriale. Diversi i maltrattamenti che per l’accusa la donna avrebbe commesso nei confronti del figlio tra il 2009 e il 2010 dopo che l’ex compagno se ne era andato via di casa facendole venire meno il sostegno economico.

La donna è accusata di averlo aggredito verbalmente e fisicamente, di averlo spesso chiuso in camera subito dopo la cena (il più delle volte solo un panino, sostiene l’accusa) senza nemmeno farlo andare in bagno per i suoi bisogni. Episodi ripetuti nel tempo che avrebbero provocato sofferenza al bambino. Qualche rischio lo ha corso anche il 45enne che l’ha denunciata. L’uomo infatti nel corso del processo è stato sfiorato dalla possibilità di essere indagato per avere avuto rapporti sessuali con una minore di cui era il tutore. Il tribunale non ha proceduto nei suoi confronti perché il reato si è prescritto.

«Ci siamo lasciati dopo alcuni anni di convivenza e all’inizio non c’erano problemi. Poi qualcosa è cambiato – ha raccontato l’ex compagno della donna – Non mi faceva nemmeno entrare nella camera da letto del bambino quando volevo rendermi conto delle condizioni in cui lo faceva vivere. Un giorno è stato lui a dirmi che non voleva più stare con la madre e ha cominciato a raccontarmi quello che aveva subito». In uno dei prossimi appuntamenti del processo la trentenne racconterà la sua verità. Dopo l’estate sarà sentito in udienza protetta anche il ragazzo vittima dei presunti maltrattamenti. Un perizia ha infatti stabilito che può affrontare il confronto.