Aggressione con acido, mamma Pezzullo: "Ha sfregiato William, deve andare dentro"

"Elena era ossessionata e non aveva accettato che mio figlio avesse deciso di interrompere la loro relazione"

William Pezzullo con sua madre

William Pezzullo con sua madre

Brescia, 30 gennaio 2016 - "La vita di William e di tutti noi è cambiata da quel giorno. Elena era ossessionata e non aveva accettato che mio figlio avesse deciso di interrompere la loro relazione. Prima le scenate, poi i danni alle nostre auto quindi quell’aggressione fatale». Fiorella Grossi è la mamma di William Pezzullo, il ragazzo sfregiato con l’acido dalla ex fidanzata Elena Perotti (è stata condannata a 8 anni; 10 per il suo complice) nel settembre del 2012, e ieri è stata sentita come testimone nel processo che vede la ex ragazza del figlio accusata di stalking.

"William si era detto pronto ad aiutarla a crescere il figlio che portava in grembo - ha ricordato la madre - Voleva però che prima facesse il test del Dna per essere sicuro di essere il padre. Elena quando frequentava William era stata vista in atteggiamenti intimi con un altro". Elena Perotti nei giorni scorsi ha partorito per la seconda volta (il primo figlio, quello che aspettava nel 2012, le è stato tolto alcune settimane fa) dopo essersi sposata nel luglio scorso; il prossimo 24 marzo sarà ascoltata nel processo a suo carico. "Sapere che potrebbe non scontare la pena in carcere mi lascia senza parole – osserva – Non c’è giustizia: per quello che ha fatto è stata condannata solo a 8 anni. Se finisse ai domiciliari potrebbe comunque stare con la sua famiglia. La sua vita sarebbe normale, la nostra non lo è più".