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di MARIO PARI
— MUSCOLINE —
LA TRANQUILLITÀ DEL PAESINO, sulle colline della bassa Valsabbia, è stata straziata da una terribile tragedia, accaduta poco dopo mezzogiorno. A Muscoline è stata investita e uccisa Dolores Fasolini baby sitter che stava camminando e spingendo un passeggino con una bambina di nove mesi. La piccola non ha riportato gravi ferite ed è ricoverata all’ospedale di Brescia, dopo essere stata portata inizialmente in quello di Gavardo. La bambina è figlia di una coppia di conoscenti della vittima. La dinamica dell’incidente mortale è al vaglio della polizia stradale del distaccamento di Salò. È successo tutto in via Roma in pieno centro.

LA DONNA HA deciso d’attraversare la strada poco lontano da una semicurva. Decisione pagata con la vita, nell’inconsapevolezza che chi stava sopraggiungendo, con ogni probabilità, non stava guidando nelle migliori condizioni di visibilità: il trattore che ha investito la donna stava trasportando del fieno. Il problema è che il foraggio era stato collocato nella parte anteriore del veicolo. Questo ha ridotto il campo visivo del conducente che non è riuscito ad evitare l’impatto. Il passeggino, fortunatamente, è stato scaraventato lontano e la bambina si è salvata, mentre la donna è stata travolta e uccisa. I rilievi della polizia stradale di Salò dovranno accertare tutti gli aspetti dell’incidente, ma pare proprio che non ci siano elementi particolarmente diversi da quelli colti subito dopo l’incidente. Il trattore, con il fieno infilzato sulla punta collocata anteriormente al mezzo, è rimasto per un po’ di tempo vicino al luogo dell’incidente, costringendo, di fatto tutti coloro che passavano da quelle parti a chiedere cosa fosse successo e a venire coinvolti emotivamente nella disgrazia. Ma particolarmente scosso, dall’accaduto, è anche l’agricoltore che guidava il veicolo al momento dell’incidente.

« HO SENTITO - ha raccontato - il trattore sobbalzare, non ho visto niente». Non poteva certo immaginare che fosse il corpo di una donna. Nei minuti successivi è stato colto da un forte stato di choc ed è stato necessario l’intervento dei sanitari del “118”. Nel paese in queste ore si parla solo della morte di Dolores Fasolini, che era molto conosciuta perché fino a due anni fa aveva gestito un bar. Da tempo è emersa la necessità di ridurre il traffico nella zona del centro, che è molto piccola, ma dove sono, di fatto raggruppati negozi e servizi del paese. Le persone che transitano, quindi, in rapporto alla popolazione complessiva del paese, non sono poche. « Nei mesi scorsi - spiega il primo cittadino Albino Zabbialini - ho emesso un’ordinanza che vietava il transito, per il centro, ai mezzi pesanti. Ho preso atto delle rilevazioni della qualità dell’aria, che evidenziavano dei problemi e ho agito in quella direzione. Ma dalla Provincia è stata disposta la revoca, a cui peraltro non ho ancora provveduto». Come tutti i piccoli centri anche Muscoline deve fronteggiare il problema di una necessità di un’arteria di sfogo per i camion che attraversano il paese. Da un punto di vista tecnico, la morte della baby sitter è da ricondurre ad altro. Ma riporta tristemente d’attualità la questione della sicurezza stradale.