2009-05-08
— MANERBIO —
UNA CASSAFORTE CHE NON si apre e riduce drasticamente il bottino previsto, controlli che portano a arresti e denunce di persone trovate con cellulari rubati. Nel bresciano, la lotta a furti e rapine ieri ha dato risultati ricorrendo a sistemi sia innovativi che collaudati. A Manerbio i due rapinatori che avevano deciso di puntare alla cassaforte della filiale Unicredit, hanno dovuto rassegnarsi e accontentarsi di quanto contenuto nelle casse della banca. Sono entrati in due, armati di una pistola con ogni probabilità giocattolo e hanno chiesto agli impiegati che venisse aperta la cassaforte. Gli impiegati hanno spiegato che l’apertura del forziere era temporizzata e in questo modo i due rapinatori si sono potuti impossessare solamente del denaro contenuto della cassa. Hanno provato, in realtà, ad attendere 5 minuti, ma ne sarebbero serviti altri 25 e hanno preferito non rischiare. Sono quindi fuggiti e delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Verolanuova. È stata invece la polizia di stato ad arrestare due tunisini trovati in possesso di cellulari risultati rubati. I due immigrati sono stati visti fuggire nella zona dei giardini di via dei Mille e, dopo un breve inseguimento, raggiunti. Oltre ad essere accusati di ricettazione sono anche irregolari e questo ha contribuito ad aggravare la loro posizione.