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di MILLA PRANDELLI
— PASPARDO —
È MORTO sotto gli occhi dei suoi amici e degli anziani clienti del bar che gestiva, mentre suo fratello e alcuni conoscenti cercavano di salvarlo. La Valcamonica e Paspardo sono stati il teatro della terribile e incredibile tragedia avvenuta a causa del fuoco. Giovanni Salari, 74 anni, ieri pomeriggio poco dopo le 17 è morto bruciato dalle fiamme che lui stesso aveva attizzato nel campo sotto il centro anziani e del bar che gli è annesso e che, nei suoi intenti, sarebbe dovuto servire a eliminare erbe e vecchie sterpaglie accumulatesi durante l’inverno. L’uomo, che viveva sopra il bar che ormai gestiva da tempo, ha iniziato a bruciare i vegetali attorno alle 14, mentre gli amici guardavano le sue operazioni dal terrazzo del locale, che ieri era affollato a causa del sole tiepido che ha fatto arrivare la temperatura a quasi 20 gradi. A un certo punto, però, si è alzato il vento e Salari ha perso il controllo del rogo, che in breve tempo si è ingrandito e ha iniziato a creare molto fumo. Chi stava assistendo ha capito che presto si sarebbe consumata la tragedia e immediatamente ha cercato di aiutare il barista. Ci ha provato, sorretto dalla forza della disperazione anche il fratello dell’uomo deceduto, Casimiro Salari, 68 anni, che si è ferito gravemente nel tentativo di strappare Giovanni alle fiamme. Gli amici scesi nel campo hanno operato con pompe e idranti cercando di spegnere il fuoco.

NEL FRATTEMPO Giovanni Salari è rimasto disorientato dal fumo e dalle fiamme e non è riuscito ad allontanarsi dall’inferno di fuoco in cui il campo che così tanto amava e dove era solito lavorare si è trasformato. Il fumo e le ustioni lo hanno ucciso nel giro di pochi minuti. Quando tutto l’incendio è stato spento, anche con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, è stato chiaro che per Salari non c’erano speranze. I volontari e l’equipe medica del 118 non hanno potuto che constatare il decesso dello sfortunato pensionato. La famiglia Salari non è solo stata toccata dal lutto, ma dovrà anche occuparsi di suo fratello Casimiro, che nel tentativo disperato di salvare Giovanni si è ustionato gravemente. Gli operatori sanitari, dopo avere stabilizzato le sue condizioni, hanno disposto il suo trasferimento al centro dei grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano, dove ora si trova in prognosi riservata. Sui fatti stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Breno con l’ausilio dei tecnici dei Vigili del fuoco.
A Remedello invece nell’incendio di un appartamento ha riportato gravi ustioni una pensionata.