Caso Yara, Bossetti vedrà la madre in carcere. La difesa: "Ripetere il test del Dna"

Ester Arzuffi continua a sostenere di non aver mai avuto una relazione con Giuseppe Guerinoni, l'autista di autobus padre di Ignoto 1 individuato dalle indagini in Massimo Bossetti. Nel frattempo, la moglie del presunto assassino ha lasciato Mapello

Massimo Bossetti (Olycom)

Massimo Bossetti (Olycom)

Bergamo, 6 luglio 2014 - Ester Arzuffi, madre di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore bergamasco, presunto assassino di Yara Gambirasio andrà nei prossimo giorni a trovare il figlio, detenuto dal 16 giugno scorso nel carcere di Bergamo. Lo ha spiegato il legale vicino alla famiglia di Bossetti, Benedetto Maria Bonomo il quale riferisce che la donna continua a sostenere di non aver mai avuto una relazione con Giuseppe Guerinoni, l'autista di autobus padre di Ignoto 1 individuato dalle indagini in Bossetti. "Conosco mio figlio - continua a sostenere la donna - e non puo' aver fatto cio' di cui e' accusato". Ester Arzuffi era stata sentita come testimone subito dopo l'arresto del figlio. 

Intanto, la moglie di Bossetti ha lasciato Mapello e ora si trova in una località segreta. Dal giorno del fermo del marito, mentre i carabinieri apponevano i sigilli all’abitazione alla Piana di Mapello, la famiglia si era trasferita a poche centinaia di metri di distanza, in casa del fratello di Marita. I bambini giocavano con i due cuginetti, Marita trascorreva le sue nottate su un divano e di giorno usciva soltanto sull’auto guidata dal fratello Agostino.

IL COLPO DI SCENA - I legali di Bossetti intanto chiederanno che venga ripetuto il test del Dna con il contraddittorio tra le parti. Il risultato del test è la grande prova, secondo l'accusa, che incastrerebbe il muratore di Mapello.