Bossetti, lettera dal carcere: non avrei potuto mai commettere una cosa così atroce

"Non so chi fosse Yara, non ho mai conosciuto Yara e non riesco a darvi una spiegazione perché io mi trovo in questo schifo"

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Milano, 22 maggio 2015 "Lotterò fino alla fine" contro "questo grandissimo, fottutissimo 'ERRORE Giudiziario". A scriverlo in una lettera ai suoi legali è Massimo Bossetti, il muratore bergamasco in carcere con l'accusa di aver ucciso i Yara Gambirasi. Lettera mostratata  dalla trasmissione Quarto Grado. Nella missiva dell 26 aprile scorso, ringrazia gli avvocati "Salvagni Claudio e Camporini Paolo con tutto il team che non ho mai avuto l'occasione di conoscere di persona, eccetto il Signor Ezio Denti". "Volevo congratularmi almeno con lo scritto - si legge  - dicendovi grazie per tutto il grandissimo lavoro che state facendo, grazie per tutto il tempo che state dedicando su questo difficile, drammatico lavoro, privandovi quasi del tutto della vostra vita famigliare, volevo farvi notare che apprezzo moltissimo tutti i vostri sforzi, talmente faticosi in questo terribile caso caduto ingiustamente nei miei confronti, e soprattutto per dire a tutti voi, che ho estremamente fiducia al 100% per il grandissimo, faticoso lavoro che state facendo". "Credetemi - aggiunge Bossetti che sarà in Corte d'assise il prossimo 3 luglio - state facendo un magnifico lavoro di squadra da parte mia e sono sicuro che prima o poi riuscite a ottenere una valida risposta e per mettere fine una volta per tutte su questa mia dannata detenzione". "Credetemi non so chi fosse Yara, non ho mai conosciuto Yara e non riesco a darvi una spiegazione perché io mi trovo in questo schifo, ma una cosa voglio farvi capire e lo griderò sempre da queste fottutissime sbarre e mura, che mi circondano, io in tutto questo non c'entro assolutamente niente, io sono del tutto estraneo a questo maledettissimo omicidio, io non avrei MAI potuto commettere una cosa così talmente atroce, infamante nei miei confronti. Anch'io  chiedo Giustizia come i genitori della povera Yara e dunque non è giusto pagare per qualcuno che in verità ha commesso questo tragico delitto, facendola franca".