Processo Yara, si scatena il dibattito sugli amanti di Marita Comi

Il pm Letizia Ruggeri ha chiesto che i due presunti amanti vengano come testimoni in aula, per dimostrare la tesi che i coniugi Bossetti fossero in crisi e disegnare il presunto quadro emotivo in cui il carpentiere si sarebbe trovato al momento del delitto di Michele Andreucci

Massimo Giuseppe Bossetti e la moglie Marita Comi

Massimo Giuseppe Bossetti e la moglie Marita Comi

Bergamo, 18 luglio 2015 - E' la parte più pruriginosa del processo contro Massimo Bossetti, il carpentiere di Mapello in carcere da un anno con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio. Si tratta della vicenda che vede protagonista la moglie dell'imputato, Marita Comi, e i suoi due presunti amanti. Il pm Letizia Ruggeri ha chiesto che i due vengano come testimoni in aula, per dimostrare la tesi che i coniugi Bossetti fossero in crisi e disegnare il presunto quadro emotivo in cui il carpentiere si sarebbe trovato al momento del delitto. 

Il presidente della Corte d'Assise, Antonella Bertoja, si è riservata la decisione: "Decideremo se sentirli nel corso dell'istruttoria". Lo stesso giudice ha invece giudicato "manifestamente irrilevante" l'acquisizione chiesta dal pm di nove schede di presenza in un motel, in cui Marita Comi sarebbe stata in compagnia di uno dei due presunti amanti, in quanto il fatto risale ad "epoca ampiamente successiva ai fatti". Le presunte relazioni della moglie di Bossetti hanno scatenato un dibattito sul web anche tra i nostri lettori, che sono divisi tra chi giudica importante ascoltare i presunti amanti della donna e chi, invece, parla di vicenda trash e chiede di tutelare i figli del carpentiere. 

"Secondo me - scrive un lettore su ilgiorno.it -, vanno ascoltati tutti, anche i presunti amanti di Marita Comi". Decisamente contraria Ilaria: "Spero che il giudice non faccia passare questa assurda richiesta. La vita privata della donna non ha nulla a che fare con questa storia. E poi, per cortesia, tuteliamo i figli di questa famiglia già nel mirino di tutti".