Yara: sequestrati abiti, documenti e fatture a casa Bossetti

I legali del muratore stanno intanto decidendo se impugnare o meno il verbale dell’ultima perquisizione, non essendo stati avvertiti dalla procura

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Bergamo, 27 luglio 2014 - Durante la terza perquisizione a casa di Massimo Bossetti - il muratore di Mapello in carcere da oltre un mese perchè ritenuto dalla procura il presunto killer di Yara Gambirasio - gli inquirenti hanno sequestrato un aspirapolvere, un paio di scarponi da lavoro, un giubbotto nero, una lettera scritta da sua moglie Marita in occasione di un San Valentino, una foto di famiglia e soprattutto svariati documenti contabili e fatture relativi alla sua attività lavorativa. I legali dell'uomo ora stanno pèerò pensando di fare ricorso sul verbale perchè non sarebbero stati avvertiti dalla procura.

La procura nei giorni scorsi ha disposto il dissequestro dell’immobile, che a breve dovrebbe tornare nella disponibilità della famiglia di Bossetti, 44 anni, come chiesto dagli avvocati dell’artigiano.