In carcere l'incontro tra Bossetti e il padre

Bergamo, l'avvocato del presunto assassino di Yara Gambirasio ha presentato istanza perché il papà (anagrafico) malato del muratore di Mapello possa incontrare suo figlio

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Bergamo, 23 luglio 2014 - Il padre malato chiede di vedere il figlio in carcere. Giovanni Bossetti, padre ormai solo anagrafico dell’uomo in cella dal 16 giugno per l’omicidio di Yara Gambirasio, è un uomo gravemente infermo. A suo nome l’avvocato Silvia Gazzetti, difensore dell’arrestato insieme con l’avvocato Claudio Salvagni, ha presentato una istanza alla procura di Bergamo perché Giovanni Bossetti sia messo nelle condizioni di vedere il figlio

Da parte sua, Massimo Giuseppe Bossetti ha chiesto a più riprese di incontrare sia il padre sia la madre, Ester Arzuffi, che non vede dal 14 giugno.

Nel frattempo Maura Panarese, la madre di Yara, rompe il suo abituale silenzio per precisare di non avere ricevuto comunicazioni, in forma di telefonata o di lettera, da parte di Papa Francesco. Punto di partenza, secondo la nostra ricostruzione, era stata una lettera indirizzata da mamma Maura a Papa Bergoglio tempo fa, quando le indagini sulla morte di Yara parevano ristagnare.  A Parma prosegue il lavoro del Ris sui reperti prelevati dal furgone cassonato Iveco Daily e dalla Volvo V40 del muratore di Mapello. Per ora nulla è emerso che possa ricondurre a Yara.