Yara, 4 anni fa il rapimento a Brembate Sopra. La famiglia Bossetti: "Siamo vicini ai Gambirasio"

Oggi Yara Gambirasio avrebbe 17 anni, ma la sua vita è andata incontro a qualcosa di terribile nel pomeriggio del 26 novembre 2010

La piccola Yara Gambirasio

La piccola Yara Gambirasio

Brembate Sopra, 26 novembre 2014 - Oggi Yara Gambirasio avrebbe 17 anni, la ginnasta di Brembate Sopra fu rapita esattamente quattro anni fa, alle 18.40 del 26 novembre 2010. La giovane fu ritrovata senza vita in un campo di Chignolo d'Isola, dopo tre mesi di serrate ricerche. La tredicenne stava tornando dalla palestra del paese, dove aveva riportato uno stereo per conto della sorella. L'ultimo segno di vita, un gesto come tanti compiuti ogni giorno. Un sms inviato a un'amica, la quale le aveva risposto senza però ottenere altre comunicazioni. Per l'omicidio di Yara Gambirasio si trova in carcere da oltre cinque mesi il muratore di Mapello Massimo Bossetti. Secondo la procura e gli esami scientifici il suo dna corrisponderebbe a quello trovato in sede di autopsia sugli indumenti di Yara e che, prima del suo arresto, era identificato come 'Ignoto 1'.

Massimo Bossetti

La famiglia di Massimo Bossetti esprime «vicinanza alla famiglia della tredicenne, come ha fatto da subito» e, allo stesso tempo «confida nella Giustizia perché dimostri che non è stato Massimo l'autore di quel delitto efferato». È stato il legale della madre, della sorella e del fratello del muratore, Benedetto Maria Bonomo, a spiegarlo. «Sin da subito hanno espresso una totale vicinanza al dolore della famiglia Gambirasio - ha detto il legale -, colpita da questo dramma». I famigliari di Bossetti, al contempo, «sperano che la giustizia dimostri che non è stato Massimo, perché sono convinti che sia impossibile che un delitto così crudele possa essere stato commesso da lui che è stato per tutta la vita di una assoluta mitezza». E la convinzione dei famigliari, a questo proposito, «è granitica e non ha mai avuto tentennamenti», spiega l'avvocato.