Yara, i dubbi degli avvocati di Bossetti: "Rapita da più persone?"

Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni fanno notare alcuni particolari: l'assenza di tagli sul giubbino di Yara e la posizione anomala dello slip su cui è stata trovata la traccia del Dna che ha permesso di risalire a Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Bergamo, 7 ottobre 2014 - Gli avvocati difensori di Massimo Bossetti mettono in dubbio la ricostruzione degli ultimi atti di vita di Yara e del suo rapimento. Si intuisce da una sintesi che è stata divulgata dal settimanale Oggi"E' possibile che la ragazza sia stata spogliata, ferita e rivestita nel buio del campo di Chignolo, sotto la pioggia, nel fango, fra le sterpaglie che rendevano difficilissimo anche solo camminarci sopra? O dopo la scomparsa Yara e' stata tenuta in un altro posto? In questo caso sarebbe stato un rapimento organizzato e preparato da piu' di una persona''. 

Gli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, i difensori del muratore di Mapello arrestato il 16 giugno scorso per l'omicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, nei giorni scorsi avevano affermato che era loro "dovere ritenere aperte tutte le piste fino a quando non avremo tutti gli atti in possesso dell'accusa", avanzano dei dubbi: ''E se Yara fosse stata spogliata, ferita e poi rivestita? Lo fa supporre non solo l'assenza di sangue, ma anche di tagli sugli indumenti, in particolare il giubbino. Come fanno gli inquirenti a sostenere che Yara e' stata colpita con un affilatissimo taglierino mentre veniva inseguita fra le sterpaglie del campo di Chignolo? I suoi indumenti avrebbero dovuto essere pieni di tagli". 

 Altri dubbi sono avanzati riguardo il ritrovamento del Dna di Bossetti sugli indumenti intimi di Yara: ''E poi c'e' la posizione strana degli slip che dovra' essere spiegata - e' scritto nella sintesi -: lo slip e' stato tagliato lateralmente all'altezza dell'elastico. Avrebbe quindi dovuto afflosciarsi verso il basso e invece, quando Yara e' stata ritrovata, gli slip fuoriuscivano dai leggings e il bordo era ripiegato all'esterno. In quella piega e' stata scoperta la sostanza biologica che ha consentito di risalire al Dna di Bossetti". Per i legali, "si tratta di una posizione innaturale che fa sospettare un frettoloso rivestimento della povera ragazza''.