Yara, nel pc di Bossetti ricerche su processi per abusi e violenze su minori

La rivelazione del programma Quarto Grado, confermata da fonti vicine all'indagine

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Bergamo, 20 settembre 2014 - Su uno dei due computer sequestrati a Giuseppe Bossetti, l’uomo in carcere dallo scorso 16 giugno con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, sono state fatte ricerche di articoli di cronaca su casi di adulti indagati, processati o condannati per molestie e abusi su minorenni. L’indiscrezione, rivelata nella puntata di ieri sera di Quarto Grado, è stata confermata oggi da fonti vicine all’indagine. 

Dai primi esiti degli accertamenti tecnici su uno dei due computer del carpentiere di Mapello sono emersi, dopo i tentativi (non riusciti) di accedere a siti pedopornografici tramite le parole chiave che riguardano il sesso con ragazze “tredicenni”, ricerche di indagati, imputati o condannati per fatti di cronaca con la stessa matrice di quello della piccola Yara anche se non con esito mortale. Gli investigatori ora stanno lavorando per capire chi abbia fatto queste ricerche e la data precisa anche se al momento si sa che risalirebbero a dopo l’omicidio. 

Come è stato fatto notare le indiscrezioni trapelate sulle analisi dei pc di casa Bossetti devono ancora essere ‘cristallizzate’ da ulteriori approfondimenti e saranno depositate non prima della fine del mese di ottobre.