Yara, si indaga ancora tra chi frequentava la palestra di Brembate

Ma le ginnaste di Brembate, così come la responsabile tecnica del settore ginnastica ritmica, non ricordano di aver mai visto Bossetti di Rocco Sarubbi

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Brembate Sopra, 5 luglio 2014 - Nell'indagine che riguarda Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere da lunedì 16 giugno perchè ritenuto il presunto omicida di Yara Gambirasio, si torna a scavare tra coloro che frequentavano la palestra di Brembate Sopra, dove la giovane ginnasta si allenava. L’obiettivo è chiarire se il presunto killer e Yara si conoscessero , o quantomeno se Bossetti avesse potuto incontrare la ragazza al centro sportivo. Per questo i carabinieri hanno sentito nella caserma di via delle Valli tre ginnaste che all’epoca dei fatti erano nella squadra di ritmica di cui faceva parte anche Yara. I militari del nucleo investigativo le hanno ascoltate mostrando loro la foto di Bossetti, che non è stato però riconosciuto. "Non lo abbiamo mai visto fuori dalla palestra, tantomento in compagnia di Yara", è stato il commento generale delle compagne.

I carabinieri sono tornati a far visita anche a Daniela Rossi, la responsabile tecnica del settore ginnastica ritmica della Polisportiva di Brembate Sopra. "Mi è stato chiesto se conoscevo Bossetti, o se per caso l’avessi mai visto nelle vicinanze del palazzetto dello sport o a Brembate Sopra — racconta — Cosa ho risposto? Che io il viso di quell’uomo l’ho visto per la prima volta sui giornali. Il nostro centro sportivo è frequentato ogni giorno da almeno un migliaio di persone. I nostri contatti sono soprattutto con i genitori delle atlete con i quali parliamo per lo più dell’attività sportiva delle rispettive figlie".