Yara: tutti i dubbi su Bossetti, la moglie e quei sospetti sugli amanti

Bossetti e la moglie si difendono, ma la Procura sa nomi e cognomi dei presunti amanti. La difesa intanto si prepara a chiedere la scarcerazione di Gabriele Moroni

Yara Gambirasio e il suo presunto killer Massimo Giuseppe Bossetti (Ansa)

Yara Gambirasio e il suo presunto killer Massimo Giuseppe Bossetti (Ansa)

Bergamo, 22 agosto 2014 - «Signor Bossetti, lei ha un’amante». Bergamo. Mattinata del 6 agosto. In carcere Massimo Giuseppe Bossetti risponde alle numerose, stringenti contestazioni del pm Letizia Ruggeri. Un nome e un cognome. L’uomo in cella per l’omicidio di Yara Gambirasio non tradisce alcuna emozione: «È la cameriera di un posto dove mi fermo ogni tanto per mangiare. Si parla, si fanno quattro battute. Solo questo». Dopo tre ore e mezzo l’interrogatorio volge alla fine. «Signor Bossetti, sua moglie ha avuto due amanti». Non vengono fatti nomi. Neppure questa volta il muratore di Mapello si scompone. La risposta è secca, quasi risentita: «Impossibile. Sento il suo amore, ho piena fiducia e rispetto per lei».

Marita Comi varca il cancello della casa circondariale di via Gleno nella mattinata di ieri. È una delle consuete visite del giovedì, ma questa volta ha un significato particolare. Gli inquirenti hanno scandagliato a fondo la vita di una coppia all’apparenza unita e felice. Due uomini, rintracciati dagli inquirenti, hanno dichiarato a verbale di avere avuto una relazione con Marita in tempi diversi, uno nel 2009 e l’altro in un’epoca più recente. La replica della donna è stata immediata: «Non ho mai avuto amanti. Mai. Ne parlerò a Massi, so che lui mi crede».

Drastica anche la replica dell’avvocato Claudio Salvagni, difensore del carpentiere insieme con Silvia Gazzetti: «La mia convinzione nell’innocenza di Bossetti non solo è rimasta inalterata ma è aumentata. Nessuno dei coniugi ha mai avuto storie fuori dal matrimonio». La difesa si prepara a chiedere la scarcerazione. Dagli accertamenti del Ris sulla Volvo V40 e sul furgone cassonato Iveco Daily sequestrati al detenuto non sono emerse tracce che portassero a Yara.

di Gabriele Moroni