Caso Yara, la difesa di Bossetti: "Era dal commercialista il giorno della scomparsa della 13enne"

L'avvocato Claudio Salvagni, venerdì sera nella trasmissione tv 'Quarto Grado' ha mostrato i moduli F24 pagati dalla commercialista la mattina del lunedì successivo, il 29 novembre, "a nome di Bossetti Massimo"

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Yara Gambirasio e Massimo Bossetti

Milano, 30 maggio 2015 - Nel caso Yara, torna a parlare la difesa di Massimo Bossetti che sostiene che nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010, giorno della scomparsa della 13enne, il muratore, come ha già sostenuto negli interrogatori, "era a Brembate per recarsi dalla sua commercialista".

L'avvocato Claudio Salvagni, venerdì sera nella trasmissione tv 'Quarto Grado' ha mostrato i moduli F24 pagati dalla commercialista la mattina del lunedì successivo, il 29 novembre, "a nome di Bossetti Massimo". La professionista, secondo la difesa, "ascoltata due volte dagli inquirenti, avrebbe infatti confermato che il cliente era solito recarsi un paio di volte al mese presso il suo studio, proprio nei giorni immediatamente precedenti questo tipo di incombenze fiscali". "Ciò dimostra anche l'assoluta normalità di quest'uomo e dei suoi comportamenti", ha spiegato il legale di Bossetti, accusato dell'omicidio della 13enne.