Giovedì 25 Aprile 2024

Punta un coltello alla gola della figlioletta e picchia brutalmente la moglie: arrestato

Sovere, disoccupato di 28 anni finisce in cella per maltrattamenti e minacce di Rocco Sarubbi

Oggi l’interrogatorio

Oggi l’interrogatorio

Sovere (Bergamo), 31 gennaio 2015 - Quando l’ha visto minacciare la figlia di soli 4 anni con un grosso coltello da macellaio puntato alla gola, la moglie, 22 anni, l’ha difesa ed è stata picchiata con violenza. Allora si è decisa: lo ha denunciato ai carabinieri della stazione di Sovere, che sono andati a casa ed hanno arrestato il marito. Si tratta di un bosniaco di 28 anni, con precedenti: le accuse nei suo confronti sono di maltramenti in famiglia e minacce aggravate. Ora si trova nel carcere di via Gleno in attesa dell’interrogatorio di convalida, previsto per oggi, da parte del gip, Raffaella Mascarino. Una storia di violenza domestica che parte da lontano. Da quando l’uomo aveva perso il lavoro ed era diventato un’altra persona. L’alcol era la sua valvola di sfogo. Spesso rientrava a casa ubriaco fradicio. Poi, dentro le quattro mura della casa di Sovere, sfogava la sua rabbia sulla moglie, riempendola di botte e insulti. L’ultimo grave episodio, che ne ha determinato l’arresto, si è verificato martedì 27 gennaio.

L’uomo era tornato a casa come al solito ubriaco. La moglie gli aveva rinfacciato questo suo comportamento e i rimproveri della donna hanno innescato l’ennesima violenta lite tra i due. Con il trascorrere dei minuti la situazione è diventava incandescente, tant’è che il 28enne, sotto i fumi dell’acol, è andato in cucina dove ha preso un grosso coltello da macellaio con una lama lunga 30 centimetri e l’ha puntato alla gola della figlia di soli quattro anni. Una scena raccapricciante, con la donna che, per paura che il marito potesse far del male alla bambina, si è messa a urlare con tutta la forza che aveva in corpo. A quel punto il marito ha lasciato la figlia e se l’e presa con la coniuge, picchiandola selvaggiamente con calci e pugni, soprattutto al viso, provocandole contusioni giudicate guaribili in quindici giorni. Non contento, il giorno dopo l’uomo se l’è presa anche con la suocera che era andata a casa della figlia per controllare la situazione. Lo steso giorno la 22enne stanca di questa situazione, ha deciso di denunciare il marito (che nel frattempo aveva sottratto i documenti alla moglie). I carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato il bosniaco, che ha confessato di aver rubato i documenti della moglie.