Da ingegnere a usuraio: smascherato grazie alla denuncia di un imprenditore bergamasco

M.A. è stato posto agli arresti domiciliari. Sotto sequestro immobili e numerosi conti del valore di alcune decine di migliaia di euro

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Bergamo, 27 agosto 2015 - Ingegnere a Milano ma alla propria attività di consulenza, quella di usuraio. E' quanto emerso dall’indagine “Cento per Cento” condotta dalla Guardia di Finanza di Bergamo. Era proprio questa l'entità dei tassi annui di interesse applicati che in diversi casi superavano il 100% fino a raggiungere, in un caso, il picco massimo del 182.5%. La scoperta è avvenuta a seguito di una denuncia presentata da un imprenditore della provincia di Bergamo che, strozzato dalle condizioni imposte dall’usuraio, si è trovato a dover scegliere tra pagare immediatamente le esorbitanti cifre richieste oppure cedere buona parte delle azioni della propria società.

La reazione della vittima ha dato il via alle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, che hanno consentito l’individuazione di numerose altre vittime: imprenditori e professionisti provenienti da diverse provincie della Lombardia e, in un caso, dalla provincia di Venezia, che non riuscendo ad accedere al credito bancario sono ricorsi all’usuraio per far fronte ad impegni economici, solitamente ritenuti di breve periodo.

Al fine di dare una parvenza legale alle somme che transitavano tra vittime e usuraio, quest’ultimo imputava i movimenti finanziari nella contabilità di 2 aziende a lui riconducibili, entrambe di Milano con funzioni di copertura per giustificare i movimenti di denaro connessi ai prestiti usurari e alle restituzioni, attraverso il ricorso ad artifici contabili e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. M.A. è stato posto agli arresti domiciliari, disposti dal gip di Bergamo. I militari della Guardia di Finanza hanno provveduto anche all’ esecuzione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un immobile del valore di circa centocinquantamila euro e di numerosi conti nella disponibilità di M.A. per alcune decine di migliaia di euro.