Ultras scatenati, ai tifosi dell'Atalanta vietate le trasferte per tre mesi

Il ministro dell'Interno, Agnelino Alfano, ha utilizzato per la prima volta il decreto legge sulla violenza negli stadi introdotto lo scorso agosto. La misura è stata adottata dopo le violenze al termine di Atalanta-Roma del 22 novembre scorso

Scontri dopo Atalanta-Roma (De Pascale)

Scontri dopo Atalanta-Roma (De Pascale)

Bergamo, 28 novembre 2014 - Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato il provvedimento che vieta le trasferte ai tifosi dell'Atalanta per tre mesi. E' la la prima volta dall'introduzione del decreto legge sulla violenza negli stadi, nello scorso agosto, che viene firmato un provvedimento di questo tipo. 

La misura colpisce i gravi episodi di violenza verificatisi al termine di Atalanta-Roma del 22 novembre scorso. In particolare, le frange violente dei tifosi bergamaschi si sono rese responsabili di gravi incidenti, attaccando le forze dell'ordine anche con bombe carta contenenti chiodi e bulloni e causando il ferimento di sei operatori di Polizia, oltre al danneggiamento di tre automezzi.

Questi fatti sono stati analizzati ieri dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive che ha inoltre fornito al prefetto di Bergamo tutti gli elementi necessari per vietare, in occasione delle partite casalinghe dell'Atalanta, la vendita dei biglietti, per tutti i settori dello stadio,chi non possiede la tessera del tifoso, nonché di disporre la sospensione, per il solo settore della Curva Nord, di carnet di biglietti e di abbonamenti precedentemente rilasciati ai non possessori della tessera.