Ultras dell'Atalanta a processo, legali: "Assolveteli e indagate la polizia"

E' alle battute finali il processo sulle violenze del 25 agosto 2010 che vede alla sbarra 143 tifosi dell'Atalanta e Catania. La prossima udienza è in calendario il 20 aprile, con le repliche del pm e la sentenza

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Bergamo, 26 marzo 2015 - Battute finali, questa mattina, in tribunale a Bergamo per il maxi processo sulle violenze ultras che vede alla sbarra 143 tifosi di Atalanta e Catania. Uno degli avvocati della difesa ha chiesto di avviare un'indagine sui poliziotti per falsa testimonianza. I legali hanno inoltre chiesto l'assoluzione di tutti gli imputati per i disordini alla Berghem Fest di Alzano nel 2010, sostenendo che "non ci sono prove che abbiano partecipato agli scontri" e non ci sarebbe "nemmeno un ipotetico concorso morale" perché quella sera erano arrivati con l'obiettivo di fare "una manifestazione pacifica".

La vicenda è nota. La sera del 25 agosto 2010 all'esterno della festa della Lega Nord, ad Alzano Lombardo, si radunano più di 500 persone, tra ultrà e  appassionati. Chiedono di parlare con l'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni, reo di avere introdotto la tessera del tifoso. La trattativa non va in porto e - sostengono tutti i tifosi imputati - "noi eravamo andati via tutti". Ma mentre in molti se ne vanno si scatena il caos: bombe carta arrivano dal retro della festa, alcune auto vanno in fiamme. Al processo due uomini della Digos spiegano: "Prima della manifestazione Claudio Galimberti (leader della Curva Nord e principale imputato) ci annunciò che i suoi avevano le bombe in tasca, che non sapeva se riusciva a tenerli a bada". La polemica dei difensori nasce perchè quelle presunte dichiarazioni di Galimberti non sarebbero mai state citate nelle relazioni di servizio dei poliziotti la sera stessa dei fatti e nei giorni seguenti. Anche l'allora dirigente della Digos, Francesca Ferraro, chiamata a testimoniare, ha confermato l'incontro e le parole minacciose di Galimberti. La prossima udienza è in calendario il 20 aprile, con le repliche del pm e la sentenza.