Aereo ultraleggero caduto a Parma, il pilota è "esperto e scrupoloso"

Il 51enne Giacomo Renzo Malacchi è conosciuto da tutti a Taleggio con il nome di Renzo. E' stato delegato Cisl. Ora è in Rianimazione a Parma. L'allarme sarebbe partito dall'amico, al posto del passeggero, Roberto Agnolotti che ha perso la vita nell'incidente

I resti dell'aereo ultraleggero precipitato nel Parmense (Ansa)

I resti dell'aereo ultraleggero precipitato nel Parmense (Ansa)

Taleggio, 10 agosto 2014 - A Sottochiesa, frazione di Taleggio, tutti lo conoscono come Renzo. Giacomo Renzo Malacchi, 51 anni, originario di Bergamo è il pilota dell’ultraleggero precipitato ieri mattina intorno alle 8 tra Varsi e Monte Dosso, nell’Appennino parmense, in cui ha perso la vita un milanese di 49 anni, Roberto Agnolotti. Le condizioni di Giacomo Malacchi sono critiche: ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, ieri pomeriggio è stato sottoposto a un delicato intervento. Nella caduta ha riportato fratture scomposte agli arti e contusioni sul resto del corpo. La moglie Fausta, appena ha saputo la terribile notizia, si è subito diretta a Parma, assieme ad alcuni parenti, per stare vicino al marito. Giacomo Renzo Malacchi fino a tre anni fa era un delegato Cisl per la Sab. E attualmente lavora nell’assistenza a manutenzione di Autostrade per l’Italia.

E’ sposato con Fausta Arnoldi, che a Sottochiesa gestisce un negozio di frutta e verdura, ereditato dai suoi genitori. Un passaggio di consegne per tenere ancora viva l’attività. La coppia, che non ha figli, oltre che ad abitare a Sottochiesa, due volte la settimana si ferma a Bergamo, dove hanno un appartamento per una questione di comodità e di praticità.

Giacomo viene descritto, da chi lo conosce, come una persona molto scrupolosa. Da qualche anno gli ultraleggeri erano diventati la sua grande passione. E proprio per questo aveva deciso di frequentare l’aeroclub di Valbrembo. Ha accumulato molte ore di volo, quindi non si tratta di un pilota inesperto.

E allora, cosa può essere successo durante il viaggio? Il velivolo con a bordo Malacchi e Agnolotti era partito ieri mattina alle 6.45, assieme a un secondo apparecchio, dal campo volo di Capriate San Gervasio “La Radice” e diretto a Marina di Campo, sull’isola d’Elba. Quello che si sa è che, nel sorvolare l’Appennino parmense a bordo del piccolo aereo, il pilota bergamasco ha perso il controllo del velivolo, schiantandosi al suolo. Può darsi, ma è un’ipotesi, che si sia infilato in un temporale. Mentre l’altro ultraleggero ha invertito la rotta ed è tornato a Capriate San Gervasio.

Pare che a dare l’allarme sia stato proprio il passeggero deceduto. «Guardi che fino alla sua telefonata io non sapevo nulla : ha commentato Alberto Mazzoleni, sindaco di Taleggio e amico di Malacchi —. Renzo, perché qui tutti noi lo chiamiamo così, è una persona attenta, con la testa sulle spalle, e mai si sarebbe avventurato sapendo di correre dei rischi. È da anni che si è appassionato a pilotare questi biposti e per quel che so ha accumulato molte ore di volo, non è certo un principiante. Ho chiamato sua moglie per avere notizie più aggiornate e mi ha detto che le sue condizioni, purtroppo, sono critiche. Mi auguro che possa farcela».