Il tribunale si allaga, nuovi spazi per i troppi fascicoli

Troveranno finalmente una destinazione le centinaia di fascicoli processuali che da due anni, dopo la chiusura delle sedi distaccate di Clusone, Grumello e Treviglio, sono accatastati nel tribunale di Bergamo di Michele Andreucci

Il tribunale di Bergamo

Il tribunale di Bergamo

Bergamo, 7 settembre 2015 - Troveranno finalmente una destinazione le centinaia di fascicoli processuali che da due anni, dopo la chiusura delle sedi distaccate di Clusone, Grumello e Treviglio, sono accatastati nel tribunale di Bergamo. Stamattina, infatti, nell’aula della corte d’assise del palazzo di giustizia di via Borfuro, il sindaco Giorgio Gori ha consegnato al presidente Ezio Siniscalchi le chiavi dei nuovi spazi destinati al tribunale: si tratta di quelli dell’edificio, di proprietà della Curia, in via Sant’alessandro, ristruttirati alcuni anni fa per ospitare la Scuola di magistratura, poi realizzata in Toscana. Alla cerimonia, oltre a Gori e a Siniscalchi, erano presenti gli onorevoli del Pd Giovanni Sanga, Elena Carnevali e Antonio Misiani (che da Roma si è occupato in prima persona per la buona riuscita del progetto), l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alessio Saltarelli, e don Lucio Carminati, economo della Curia di Bergamo.

Il contratto d’affitto sarà di 180mila euro all’anno. Soldi che arriveranno da Roma: da settembre, come è noto, il ministero della Giustizia si farà carico direttamente delle spese per la giustizia sostenute dai Comuni, che finora hanno anticipato i pagamenti e poi aspettato i rimborsi (Bergamo ha sborsato ogni anno 500mila euro per la procura e 1 milione e 300mila per il tribunale). Il progetto è stato fortemente voluto dal presidente del tribunale Ezio Siniscalchi e da Palazzo Frizzoni, che avevano sollecitato più volte il ministero e lo scorso mese di giugno erano andati in delegazione a Roma con i parlamentari bergamaschi,strappando un primo ok di massima (dopo il quale l’amministrazione comunale aveva iniziato a preparare la documentazione).

Ora il semaforo verde, che soddisfa tutti. “Finalmente ci siamo e si può partire - hanno sottolineato ieri Gori e Siniscalchi, visibilmente soddisfatti -. La collaborazione tra il tribunale e il comune è stata importante e ha portato ad un risultato che attendavamo da anni. Abbiamo fatto un buon gioco di squadra che ci ha premiato”. Soddisfatto anche l’onorevole bergamasco del Partito Democratico, Antonio Misiani:”Dopo mesi di spola tra Bergamo e gli uffici ministeriali - ha detto - adesso si parte. Il Comune ha già deliberato in proposito, può quindi formalizzare il contratto di locazione in modo da dotare gli operatori della giustizia degli spazi adeguati di lavoro che da tempo legittimamente richiedono”. Il trasferimento dei fascicoli e di alcuni degli uffici sarà organizzato dallo stesso presidente Siniscalchi. I tempi dovrebbero essere brevi: i preparativi e i primi spostamenti dovrebbero iniziare a giorni e terminare entro Natale.