Treni stracolmi e roventi, è protesta: "Da Trenord, in questi anni, solo promesse"

Viaggio da incubo sulla Milano-Bergamo: "Dentro il treno c’erano centinaia di persone ammassate che boccheggiavano perchè l’aria condizionata era guasta e non funzionava"

I viaggiatori a bordo del treno partito venerdì alle 18,10 da Milano Centrale

I viaggiatori a bordo del treno partito venerdì alle 18,10 da Milano Centrale

Bergamo, 27 giugno 2016 - Arriva il primo vero caldo e puntuale esplode la rabbia e l’ironia dei pendolari. L’ultimo episodio in ordine di tempo che ha scatenato la polemica, è accaduto venerdì 24 giugno, giorno di sciopero del personale di Trenord. Il convoglio delle 18.10 in partenza da Milano e diretto a Bergamo è stracolmo di passeggeri. Nella maggior parte si tratta di lavoratori e studenti che rientrano a casa dopo una lunga e faticosa giornata. Fa caldo, a livello di temperatura percepita, si sfiorano i 35 gradi. Quel treno, il più frequentato in assoluto per la linea Milano-Bergamo in fascia serale, avrebbe dovuto avere sei carrozze a doppio piano. Ne aveva cinque. L’aria condizionata non funzionava in nessuna vettura. Il viaggio di ritorno si è traformato in una sorta di inferno, come ha spiegato Lucia Ruggiero, del Comitato pendolari bergamaschi. «Dentro quel treno c’erano centinaia di persone ammassate come in un container rovente che boccheggiavano perchè l’aria condizionata era guasta e non funzionava. Finestrini spesso chiusi o miseri. Trenord avrebbe fatto prima a comprare ventilatori da passeggio e a fornirli con gli abbonamenti ai passeggeri, anzichè raccontare favole. Quando la sopportazione è ai limiti anche il pendolare è un cittadino pieno di rabbia».

Uno sfogo che vuole essere una sorta di bilancio in coda «a 20 anni di promesse non mantenute, da Trenord e prima da Trenitalia». La portavoce del Comitato pendolari se la prende in particolare con l’assessore regionale alla Infrastrutture e mobilità, il bergamasco Alessandro Sorte. «Non fa che promuovere le grandi azioni di risanamento del servizio ferroviario lombardo da lui proposte: treni nuovi, controllo dei ritardi e recupero dei tempi, formazione del personale di Trenord. Sono mesi che l’assessore Sorte incensa il lavoro fatto da Regione Lombardia rispetto al passato e ricorda quanti nuovi treni sono stati immessi sulla rete. Ma il dato di fatto – prosegue la Ruggiero – è che sono mesi che la Milano-Bergamo ha visto sparire i treni nuovi che erano stati assegnati e che le condizioni di viaggio in estate diventano ingestibili e insopportabili. Sono fatti che vanno considerati». rocco.sarubbi@ilgiorno.net