Bergamo, 29 agosto 2015 - Dopo la morte di una donna, travolta da una scarica di sassi sulla Dolomiti, un'altra tragedia ha colpito la Bergamasca. A tradire Giulio Manini, 67 anni, accademico del Cai, è stata una roccia che si è staccata all’improvviso e gli è finita addosso, portandosi via la protezione e facendolo precipitare per una trentina di metri, senza scampo.
L'uomo è morto venerdì poco dopo mezzogiorno sulle montagne che più amava, le Dolomiti. Si trovava a Cortina con due amici bergamaschi, con cui aveva sempre condiviso la passione per la montagna. La loro spedizione era programmata per 15 giorni fa ma avevano deciso di rinviarla a causa delle condizioni meteo non favorevoli. Volevano andare in Svizzera. Invece all’ultimo momento hanno optato per le Dolomiti. Manini abitava a Villa di Serio in via Cavalli con la moglie e lascia due figlie.