Teb, Gori difende il ruolo di presidente e ad: "Non sono incompatibili"

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha scritto in risposta all'interpellanza di un consigliere di Forza Italia: "Scarfone e Simonetti non sono incompatibili"

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori

Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori

Bergamo, 28 luglio 2015 - Il sindaco di Bergamo difende il ruolo di Filippo Simonetti e Gian Battista Scarfone come presidente e ad di Teb Spa: secondo Giorgio Gori la loro posizione non è incompatibile con il ruolo che ricoprono all’interno dell’azienda Tramvie Elettriche Bergamasche. Il primo cittadino, al quale spetta la delega alle società partecipate all’interno della Giunta del Comune di Bergamo socio di TEB al 40% attraverso la controllata ATB Mobilità, ha così risposto all’interpellanza presentata lo scorso 9 luglio dal consigliere Stefano Benigni di Forza Italia.

"Nessuno dei possibili presupposti di incompatibilità di Simonetti con il ruolo di Presidente di TEB Spa è da considerarsi fondato”, sottolinea Gori. A Simonetti veniva contestata la nomina all’interno di un ente privato in controllo pubblico e il fatto di non poter ricoprire un ruolo conferitogli da un ente nel quale aveva ricoperto il ruolo di consigliere nei due anni precedenti la nomina.

“Non solo TEB Spa non è qualificabile come ente di diritto privato in controllo pubblico (nessuno dei soci esercita la maggioranza dei diritti di voto o detiene la nomina diretta delle cariche in seno al Consiglio d’Amministrazione), – spiega Gori – ma Simonetti, indicato dalla società ATB Mobilità e non da un’amministrazione locale, ha ricevuto l’incarico e le deleghe di Presidente quando già un anno era trascorso dalla cessazione del suo ruolo di consigliere provinciale, come previsto dalla legge”.

Stesso discorso per Gian Battista Scarfone, il cui ruolo di direttore generale di ATB Mobilità Spa non risulta incompatibile con il ruolo di amministratore delegato di TEB Spa: “l’art.12 del D. Lgs. 39/2013 disciplina la diversa categoria degli incarichi dirigenziali e dunque non risulta applicabile nel caso in specie”. Il ruolo di direttore generale non rientra tra quelli incompatibili, poiché le funzioni svolte non sono quelle di amministrazione diretta (i cosiddetti incarichi dirigenziali interni ed esterni), ma solo di coordinamento, organizzazione e direzione strategica delle strutture aziendali. Anche in questo caso Gori rimarca, a ulteriore prova della compatibilità del ruolo, che TEB Spa non è qualificabile come ente di diritto privato in controllo pubblico.