Prende una tangente per non eseguire lo sfratto

Ufficiale giudiziario nei guai: ha intascato 250 euro dall’inquilino di Rocco Sarubbi

Monete (Ansa)

Monete (Ansa)

Bergamo, 9 agosto 2014 - E’ stato pizzicato dai militari della Guardia di Finanza mentre intascava 250 euro. Una sorta di “mazzetta” per evitare di eseguire uno sfratto. Nei guai è finito un ufficiale giudiziario di 44 anni, residente a Bergamo: l’uomo, difeso dall’avvocato Enrico Pollini, è accusato di corruzione. Ora si trova agli arresti domiciliari.

Indagato per lo stesso reato anche lo sfrattato, un pregiudicato, un volto noto alle forze dell’ordine. Secondo una ricostruzione dei fatti, l’ufficiale giudiziario e lo sfrattato erano entrati in contatto una prima volta alcuni mesi fa, quando la vittima abitava in un appartamento di via Lazzaretto, zona stadio, in città. Da alcuni mesi però non rispettava i pagamenti del canone d’affitto, tant’è che il proprietario dell’abitazione si era rivolto all’ufficiale giudiziario per far eseguire lo sfratto. Da via Lazzaretto l’uomo si era poi trasferito a Mozzo, sempre in una casa in affitto. Ma anche in questa circostanza si è ripetuta la stessa storia, prime mensilità rispettate, poi via via rimandi su rimandi. Una situazione che ha costretto il proprietario dell’immobile a un aut aut nei confronti dell’inquilino: o rispetti le scadenze oppure sono costretto a mandarti via. E a questo punto torna in gioco di nuovo l’ufficiale giudiziario: la sua missione è quella di farsi consegnare le chiavi della casa di Mozzo e chiedere all’inquilino di lasciare l’abitazione. Quest’ultimo cerca di prendere tempo e racconta al messo: «Guarda che mi è stato assegnato un’appartamento comunale a Valbrembo. E lunedì mi danno le chiavi per poter entrare. Per cui ti chiedo se puoi soprassedere anche qualche giorno ed evitare così di trovarmi sulla strada». E per rendere credibile la sua storia, mostra dei documenti che lo confermerebbero.

Ma in realtà, si tratterebbe solo di un espediente, perchè quei documenti sarebbero solo carta straccia, stando alla versione dell’arrestato. E arriviamo a giovedì sera, ora del blitz dei finanzieri. I due sono in macchina, in una zona del centro e stanno parlando dello sfratto di Mozzo. A un certo punto l’inquilino prende dalla tasca 250 euro e li dà all’ufficiale giudiziario come un riconoscimento personale per il favore. Ma quando l’uomo scende dalla macchina ad attenderlo trova i militari, chiamati precedentemente dallo sfrattato.

di Rocco Sarubbi