Riccardo Orsolini
Bergamo, 14 gennaio 2018 - Tutti lo cercano. Tutti lo vogliono. Ma Riccardo Orsolini non dovrebbe muoversi da Bergamo in questa sessione invernale del mercato. A ribadirlo ieri è stato il suo agente. Il 21enne esterno offensivo marchigiano vuole restare all’Atalanta e cercare di avere più spazio, sfruttando gli spazi lasciati dalla partenza di Jasmin Kurtic, anche se l’arrivo di Luca Rizzo dalla Spal di fatto relega il ragazzo d’oro di Ascoli al ruolo di sesto attaccante.
Per Orsolini in questi giorni di mercato c’è la fila di richieste. Lo vuole mezza serie B, comprensibile dopo che la scorsa stagione, a soli 20 anni, ha messo a segno 8 reti con la maglia dell’Ascoli. Lo vuole anche mezza serie A, quella della parte destra della classifica. A interessarsi a lui in queste settimane sono state prima le emiliane, il Bologna ed il Sassuolo, poi il Verona, quindi il Crotone di Zenga. Ma l’Atalanta al momento non vuole privarsi di questo ragazzo dalle grandi potenzialità, finora espresse in pochissimi sprazzi. Va ricordato che Orsolini è in prestito dalla Juventus, che gradirebbe vederlo giocare per crescere, ma la decisione finale spetta alla Dea. Che pare intenzionata a non privarsi di questo talento che nelle poche occasioni avute ha dimostrato personalità e numeri.
A settembre all’esordio in A si è procurato il rigore del pareggio a Verona, con il Crotone era andato a segno e il Var gli ha negato la gioia del primo gol per un fuorigioco millimetrico, con la Fiorentina ha impressionato con una rovesciata al volo. E in Coppa Italia con il Sassuolo ha piazzato un assist per Cornelius e ha preso un palo con un’azione spettacolare. Difficile rinunciare ad un talento simile. Possibile invece la cessione in prestito in B dell’altro 1997 poco utilizzato davanti, il centravanti Luca Vido, quattro spezzoni finora: lo vogliono Il Cittadella e Il Venezia. Se partisse Vido si aprirebbe lo spazio in prima squadra per il 19enne bomber gambiano della Primavera atalantina, Musa Barrow, 19 reti in campionato e due in Coppa Italia, un baby fenomeno che scalpita per esordire tra i grandi.