Gasperini deciso con Petagna: in passato lo aveva sempre elogiato
Bergamo, 23 gennaio 2018 - C'è un caso Petagna nell’Atalanta? Il giocatore non ha messo piede in campo contro il Napoli, un’esclusione annunciata già alla vigilia, dalle dure e insolite dichiarazioni rilasciate sabato da Gian Piero Gasperini. Che, motivando la scelta di non schierare il numero 29 nell’undici titolare, lo aveva pubblicamente bacchettato: «Petagna non gioca, ha bisogno di decantare un attimo per ritrovare le motivazioni giuste: non può essere che, con la squadra in dieci, lui a Roma entri in campo con quell’atteggiamento. È stato fuori dal coro». Un fulmine a ciel sereno, considerando che Gasp che ha sempre speso grandi parole d’elogio per la generosità e la disponibilità del centravanti triestino a sacrificarsi per la squadra, difendendolo da ogni critica, anche quando non segnava. Dal match con la Roma, poi, erano trascorse due settimane: una di vacanza e una di allenamento a Zingonia.
Due settimane che, evidentemente, non hanno fatto cambiare idea a Gasperini che, dopo lo sfogo della vigilia, ha mantenuto la parola, non facendo vedere il campo all’attaccante per tutti i novanta minuti. Di più. Petagna nel secondo tempo non è nemmeno stato inviato a riscaldarsi con i compagni e non è stato preso in considerazione dal tecnico neppure quando la Dea è finita sotto dopo il gol di Mertens e l’inserimento dell’ex milanista avrebbe potuto dare linfa all’attacco nerazzurro, dove Cornelius nel finale aveva terminato la benzina. Insomma, una vera e propria esclusione. Che potrebbe aver già chiuso il caso, dato che il giocatore ieri mattina si è regolarmente allenato a Zingonia con i compagni. Una risposta potrebbe arrivare già questo pomeriggio, quando la Dea alle 15,30 ospiterà il Feralpi Salò a Zingonia per una sgambata amichevole dove Petagna dovrebbe essere schierato regolarmente. Domani invece la primavera nerazzurra sarà ospite del Milan per la gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia.