Bergamo, 9 febbraio 2011 - Le vittime delle foibe, una tragedia troppo spesso dimenticata, saranno le protagoniste del “Giorno del ricordo”, le celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale, in programma nella giornata di giovedì in Città Alta e a Palazzo Frizzoni. Alle 15, al parco delle Rimembranze della Rocca, verrà posata una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe, mentre alle 16, nella sala Simoncini del Comune, verrà inaugurata la mostra “Un popolo in esilio”.

Una rassegna assai significativa, soprattutto nel pannello che riguarda la vicenda della giovane Norma Cossetto, medaglia d’oro al valor civile. Alle 17, nella sala consiliare, è infine in programma la lectio magistralis “Un popolo in esilio” tenuta dallo scrittore, giornalista e docente universitario Stefano Zecchi in memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, costretti dal governo comunista del maresciallo Tito ad andare in esilio e a lasciare tutti i loro beni (a Bergamo, nel 1947, tra città e provincia, arrivarono circa 2 mila profughi).