Disordini dopo Atalanta-Inter: dieci arresti confermati, tre ai domiciliari

Sette ultrà in carcere e tre ai domiciliari: è quanto ha deciso stamattina il gip di Bergamo, che ieri aveva interrogato i 10 ultrà atalantini arrestati durante gli scontri di sabato sera, avvenuti dopo la partita Atalanta-Inter

La polizia in via Mai a Bergamo (De Pascale)

La polizia in via Mai a Bergamo (De Pascale)

Bergamo, 20 gennaio 2016 - Sette ultrà in carcere e tre ai domiciliari: è quanto ha deciso stamattina il gip di Bergamo, che ieri aveva interrogato i 10 ultrà atalantini arrestati durante gli scontri di sabato sera, avvenuti dopo la partita Atalanta-Inter. Tutti i dieci arresti sono stati convalidati. Tra gli ultrà finiti ai domiciliari c'è un 18enne di Trescore Balneario, attaccante della Grumellese (che milita in serie D). Tra quelli rimasti in carcere ci sono due già colpiti dal Daspo. Altri due recidivi, altrettanti restano in cella perché su di loro pende anche l'accusa di lesioni e resistenza. Infine un tedesco di 23 anni, resta in cella per non aver fornito giustificazioni sulla sua presenza in quel contesto.