Il prefetto di Bergamo non li riceve, lavoratori Kamila salgono su impalcature

Lo scorso 7 gennaio c'era stato un primo tavolo per le garanzie dei posti di lavoro e oggi era in programma il secondo incontro, che è però saltato

Protesta sul ponteggio a Bergamo

Protesta sul ponteggio a Bergamo

Bergamo, 5 febbraio 2016 - Un gruppo di lavoratori del magazzino Kamila di Brignano Gera d'Adda si è arrampicato sulle impalcatura di un palazzo in centro a Bergamo in fase di ristrutturazione, dopo che il prefetto Francesca Ferrandino avrebbe negato un incontro, già promesso, con loro. Lo scorso 7 gennaio c'era stato un primo tavolo per le garanzie dei posti di lavoro e oggi era in programma il secondo incontro, che è però saltato. Esposto anche lo striscione: 'Prefetto vergogna'. Sul posto digos e carabinieri.

"Dietro le merci che trovate nei supermercati ci sono i lavoratori dei grandi magazzini della logistica, che operano dietro le quinte della grande distribuzione - si legge in un volantino distribuito -. Infatti grazie al sistema del subappalto a consorzi e a cooperative di facchinaggio, le grandi catene di supermercati realizzano guadagni milionari sulla loro pelle". "In questo modo - prosegue il volantino -, i padroni dei supermercati hanno migliaia di uomini che lavorano per loro, ma che ufficialmente non risultano, perché sono dipendenti di cooperative, che non danno tutele sui diritti, sul lavoro, sul salario. È il vecchio sistema del caporalato, diventato legale sotto il nome di cooperativa".