Telgate, il sindaco vuole dare agli italiani i 37 euro destinati ai profughi

Il sindaco di Telgate invia una lettera ai cittadini per far loro ottenere lo stesso trattamento economico dei profughi

Il primo cittadino Fabrizio Sala

Il primo cittadino Fabrizio Sala

Telgate (Bergamo), 31 luglio 2015 - Un contributo dallo Stato di 37 euro per i cittadini in difficolta, lo stesso contributo riservato ai profughi. Questo il contenuto di una lettera inviata da Fabrizio Sala, primo cittadino di Telgate, nella Bergamasca, ai suoi concittadini.

"Caro concittadino, con queste poche mie righe ti scrivo poiché sono pienamente consapevole dello stato di difficoltà che tutti noi stiamo attraversando - l'esordio del sindaco leghista -. Sono ormai quotidianamente messo a conoscenza di situazioni di giovani che non trovano lavoro, anziani con una pensione che garantisce a malapena una vita dignitosa, padri e madri in condizione di mobilità o cassa integrazione che non riescono a fronteggiare i piccoli impegni che la vita di ogni giorno ci riserva. Ritengo sia mio dovere di Sindaco farmi carico delle situazioni di disagio dei miei cittadini e cercare di garantirgli risposte pronte ed efficaci".

Poi la proposta vera e propria della fascia tricolore: "E' per questo che ti invito a compilare l'allegato modulo in modo che io mi adoperi affinché lo Stato si faccia carico delle tue necessità e chiedere al Governo Italiano, anche per te, lo stesso trattamento economico di 37 euro giornalieri, che viene riservato a tutte le persone richiedenti lo status di profugo, che ormai quotidianamente arrivano nelle nostre regioni grazie alle infelici operazioni Mare Nostrum, Frontex e ora Triton".

Il Comune di 5mila abitanti nella Bergamasca ha allegato un modulo simile a quello per la richiesta di servizi comunali. Il sindaco di Telgate è conosciuto per aver firmato, pochi mesi fa, un'ordinanza anti-Ebola e una a tutela dei crocifissi nei luoghi pubblici, in primo luogo nelle scuole del piccolo centro orobico.

Lettera sindaco Telgate