Immigrati, a Bergamo i profughi saranno impiegati nei lavori sociali

Il prefetto: "Lavoreranno su base volontaria e non porteranno via il lavoro a nessuno perche' saranno usati per servizi aggiuntivi che altrimenti non verrebbero fatti"

Alcuni profughi (Foto Schicchi)

Alcuni profughi (Foto Schicchi)

Bergamo, 2 ottobre 2014 - I profughi africani presenti nelle strutture della provincia di Bergamo diventeranno volontari. Questo il senso del protocollo firmato in prefettura tra i sindaci dei Comuni che in questo momento stanno ospitando 374 persone provenienti da Mali, Ghana, Guinea, Burkina Faso e Nigeria, e le cooperative che si occupano di loro, la Caritas, i sindacati, l'Inps e l'ispettorato del lavoro.

"Lavoreranno su base volontaria e non porteranno via il lavoro a nessuno perche' saranno usati per servizi aggiuntivi che altrimenti non verrebbero fatti - ha tenuto a sottolineare il prefetto Francesca Ferrandino -. Si tratterà soprattutto di servizi alla persona e di manutenzione. In questo modo potranno fare qualcosa, visto che secondo la legge i richiedenti asilo non possono lavorare, e facendo vedere che si danno da fare si renderanno anche piu' graditi alle popolazioni che li ospitano". 

(Agi)