Polizia, Alfano risponde al Comune di Bergamo: "Reati in calo"

Il Ministro poi assicura: "Prenderemo in considerazione l'eventualità di aumentare il personale"

Angelino Alfano

Angelino Alfano

Bergamo, 24 maggio 2016 - Una lettera al Comune di Bergamo sulla questione sicurezza, l'ha scritta il ministro dell'Interno: «Le assicuro che nell'ambito delle assegnazioni di personale in programma per il prossimo mese di giugno, non si mancherà di considerare la possibilità, compatibilmente con le risorse disponibili e le eventuali necessità che dovessero emergere in altri contesti territoriali, di un incremento del personale della locale questura». L'Amministrazione aveva infatti chiesto di potenziare le forze di polizia nella provincia di Bergamo.

Alfano si sofferma sul trend decrescente del numero di reati registrati sul territorio bergamasco nello scorso anno: oltre a un calo complessivo del 6,6% dei reati tra il 2014 e il 2015, il ministro dell'Interno evidenzia il decremento del 7,9% dei furti e del 15,9% per quello che riguarda le rapine. Effetti positivi anche sul contrasto al crimine, come testimonia l'aumento del 17,3% delle persone arrestate. «Le forze impiegate nell'ordinario Piano coordinato di controllo - scrive Alfano - sono supportate da consistenti aliquote di persone del Reparto Prevenzione Crimine: nel periodo tra il primo gennaio 2015 al 14 febbraio 2016 gli equipaggi di questi Reparti impiegati nella provincia di Bergamo sono stati complessivamente 494, per un totale di 1.287 unità. L'azione delle Forze di Polizia, oltre che determinare gli effetti positivi sulla delittuosità, ha consentito di raggiungere risultati lusinghieri sul piano del contrasto al crimine. Il quadro denota la costante attenzione riservata alle problematiche di sicurezza della provincia di Bergamo».