Moschea a Bergamo, petizione Lega: 2mila firme contro la costruzione

Presentata la raccolta firme avvenuta fra aprile e giugno: 2mila adesioni in sei mezze giornate

La simulazione della moschea che in una prima ipotesi di progetto era prevista su un’area diversa, in via Baioni

La simulazione della moschea che in una prima ipotesi di progetto era prevista su un’area diversa, in via Baioni

Bergamo, 4 agosto 2016 - Una raccolta firme per dire "no" alla costruzione di una moschea a Bergamo. L'ha presentata la Lega Nord che sostiene di aver raccolto 2mila firme in solo sei mezze giornate fra aprile e giugno. La moschea di via San Fermo sarebbe la più grande d'Italia, finanziata dalla Qatar Charity Foundation (ma l'ipotesi parrebbe tramontata) ma è oggetto anche di una indagine della Procura di Bergamo. Ostilità anche nei confronti del cosiddetto piano B del Comune, che prevede l'individuazione di un'area di 10mila metri quadrati, dove realizzare la struttura. In quest'ultimo caso, se venisse individuata la zona, la Lega chiede l'indizione di un referendum tra i cittadini. Inoltre, i leghisti chiedono le dimissioni dell'assessore ai Tempi Urbani di Palazzo Frizzoni, Giacomo Angeloni ("l'assessore dell'Islam"), accusato di continuare a credere nel dialogo con persone "inaffidabili, arroganti e violente".

"Al Comune diciamo di preoccuparsi maggiormente della sicurezza dei bergamaschi, visto che di zone a rischio ce ne sono, come, per esempio, Piazzale Alpini. I bergamaschi hanno capito la totale inaffidabilità di questa comunità, confermata anche dalle spaccature al loro interno. La Lega farà tutto ciò che è necessario affinchè la realizzazione di una moschea a Bergamo non diventi realtà".