Pizza o birra? Invece era cocaina: arrestati tre fratelli spacciatori - VIDEO

Gli accordi avvenivano per telefono, utilizzando un linguaggio criptico. E come garanzia di pagamento il cellulare o l'autoradio

La cessione della droga

La cessione della droga

Bergamo, 15 giugno 2016 - Smantellato traffico di droga nella Bergamasca: tre fratelli sono stati arrestati dai carabinieri perché spacciavano cocaina ad oltre un centinaio di consumatori della provincia, in particolare nei comuni di Mozzo, Bergamo, Ponte San Pietro, Paladina, Valbrembo, Villa d’Almè e Curno.

Il blitz dei militari,  supportati dal 2° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio, è avvenuto questa mattina, all'alba: è stata cosìeseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre tunisini, tutti fratelli, accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Bergamo su proposta della Procura, ed è scaturito da un’indagine avviata nel mese di gennaio dello scorso anno dalla Stazione Carabinieri di Curno e durata oltre un anno.  

Le numerose cessioni di droga avvenivano in diverse città e concordando gli incontri telefonicament, ma utilizzando un linguaggio criptico. Per fare riferimento alla cocaina infatti si usavano i termini 'birra' o 'pizza'. Gli assuntori inoltre, in qualche caso, come garanzia di pagamento della dose dovevano consegnare agli spacciatori il proprio telefono cellulare o l’autoradio della macchina. I tre tunisini, di 27, 29 e 33 anni, sono ora detenuti in via Gleno a disposizione dell’autorità giudiziaria.